28 aprile 2011

Post valido per tutte le esternazioni ad minchiam passate e future di Rocco Buttiglione

Rocco Buttiglione (Udc)
Rocco Buttiglione è uno di quei politici in perenne campagna elettorale, quindi non c'è da stupirsi per le cazzate filoclericali che ci regala con regolare cadenza. Hanno un senso (per lui) che è quello di non perdere il polso del suo elettorato. L'ultima uscita a oggi è quella sulle famiglie tradizionali che pagano la pensione ai gay. In un paese normale Buttiglione sarebbe costretto ad uscire vita natural durante con l'ombrello aperto anche se non piove, in Italia invece cammina serafico accompagnato da quella sua caratteristica espressione stranita. Io devo ammettere che non ce l'ho con lui, ce l'ho con quelli (tanti italiani) che gli danno pure ragione. la colpa è dello Stato, a quelle persone non sono stati tolti i fermi dopo il rodaggio (oppure sono andati a scuola dai preti quindi le scuole dei preti vanno chiuse o non se ne esce).
Andrea Petrocchi

La beatificazione di Wojtyla costerà allo Stato italiano tre milioni di euro

Il primo maggio prossimo ciascun italiano assisterà all'intervento a gamba tesa del Vaticano sulla festa del lavoratori. Ma non finisce qui, l'evento organizzato oltre Tevere, fatto ad uso e consumo degli italiani di fede cattolica, sarà quasi totalmente pagato dallo Stato Italiano, credenti e non.

Andrea Petrocchi

Quanto ci costa la guerra in Libia?

Partecipare alle scorribande aeree con i compagni di merende della Nato, permettere a La Russa di spostare gli aeroplanini di plastica sulla mappa italo libica, costa agli italiani cento milioni di euro al mese. Lasciamo per una volta da parte l'incostituzionalità di ogni guerra fuori dai nostri confini geografici, lasciamo da parte, anche se ci lasciano sgomenti, i cosiddetti danni collaterali, uomini, donne e bambini innocenti uccisi dalle bombe sganciate dai nostri caccia, bombe pagate (a chi? chi le fabbrica?) da tutti noi, guerrafondai deleganti, con quei cento milioni di euro (al mese). Quante case, quante strade, scuole, ospedali, potremmo sistemare con quei soldi, penso agli insegnati di sostegno, il trasporto pubblico, le università, il sociale. Ogni missile (francese) sparato dai nostri caccia costa duecentocinquantamila euro.  I soldi non è che mencano, i soldi ci sono.

Andrea Petrocchi

Differenza fra capitalismo e comunismo


Prendiamo un bene a caso: un cinghiale.

Chi paga mangia il cinghiale, niente soldi, niente cinghiale. 

Tutti mangiano il cinghiale, ma solo tot volte l'anno, il cinghiale è contingentato. Se non c'è abbastanza cinghiale per tutti, nessuno mangia il cinghiale.

A voi la scelta.
Andrea Petrocchi

26 aprile 2011

Referendum sul nucleare - Berlusconi svela il perché dello stop : il popolo è ok solo se vota come vuole lui.

Dopo aver sentito Berlusconi dire al mondo che il referendum sul nucleare è stato annullato perché l'opinione pubblica lo avrebbe fatto passare, sono corso incredulo a risentirmi il file su internet, ed una volta accertatomi che non avevo ascoltato male, ho aperto la finestra per sentire il rumore della sommossa, dato che da oggi siamo  il solo popolo al mondo preso per il culo in diretta Tv dal relativo primo ministro. Nulla, in strada non vola una mosca. Accanto a B. c'era Sarkozy, se fosse stato lui a pronunciare quella frase, Parigi adesso brucerebbe, in passato l'hanno rivoltata come un calzino per molto meno.

Le centrali ce le meritiamo, siamo un popolo senza spina dorsale.  
Andrea Petrocchi

Come si festeggia il primo maggio in Venezuela (ovvero: come piangere davanti al pc sognando una repubblica bolivarista in Italia)

Il primo maggio in Venezuela quest'anno lo festeggiano così: salari minimi +15% dal primo di maggio, +10% sul primo di maggio da settembre 2011. Per sei milioni di venezuelani il salario minimo quest'anno salirà del 25%. E scommetto che sui corporate media nostrani su questo argomento non volerà una mosca.

Grazie a ControLaCrisi per la condivisione in rete.

Andrea Petrocchi

Fidel Castro - Il Nord Turbolento e Brutale

Copio e incollo questo post da Cubadebate, organo di stampa ufficiale cubano, Fidel Castro ci parla degli Stati Uniti.  
« Stavo leggendo materiali e libri in abbondanza per mantenere la mia promessa di continuare la Riflessione del 14 aprile sulla Battaglia di Girón, quando ho gettato un’occhiata alle notizie fresche di ieri che sono abbondanti, come tutti i giorni. Possono accumularsi montagne di in qualunque settimana, e ci saranno sempre notizie che vanno dal terremoto in Giappone al trionfo di Ollanta Humala su Keiko, figlia di Alberto Fujimori, ex presidente del Perù. Il Perù è grand’esportatore d’argento, rame, zinco, stagno ed altri minerali; ha grandi giacimenti d’uranio che poderose multinazionali aspirano a sfruttare. Dall’uranio arricchito escono le più terribili armi che conobbe l’umanità, ed il combustibile delle centrali elettronucleari che, a dispetto delle avvertenze degli ecologisti, si stavano costruendo a ritmo accelerato negli Stati Uniti, Europa e Giappone.
Non sarebbe giusto, naturalmente, incolpare al Perù di questo. I peruviani non hanno creato il colonialismo, il capitalismo e l’imperialismo. Neanche può incolparsi al popolo degli Stati Uniti che è anche vittima del sistema che ha generato lì i politici più storditi che ha conosciuto il pianeta.
Lo scorso 8 aprile i padroni del mondo hanno fatto conoscere il loro rapporto annuale sulle violazioni dei “diritti umani” che ha motivato un’acuta analisi al website Rebelión, sottoscritto dal cubano Manuel E. Yepe, basato sulla risposta del Consiglio di Stato della Cina, enumerando fatti che dimostrano la disastrosa situazione di tali diritti negli Stati Uniti.
“… Gli Stati Uniti sono il Paese dove più si aggrediscono i diritti umani, tanto nel loro paese come in tutto il mondo, ed è una delle nazioni che meno garantisce la vita, la proprietà e la sicurezza personale dei suoi abitanti.
“Ogni anno, una di ogni 5 persone è vittima di un crimine, il tasso più alto del pianeta. Come cifre ufficiali, le persone che hanno più di 12 anni hanno subito 4,3 milioni di atti violenti.
“La criminalità è cresciuta in modo preoccupante nelle quattro maggiori città del paese (Filadelfia Chicago, Los Angeles e New York), e si sono registrati notevoli incrementi nei confronti dell’anno precedente in altre grandi città (San Luis e Detroit).
“La Corte suprema ha dichiarato che il possesso di armi per la difesa personale è un diritto costituzionale che non può essere ignorato dai governi statuali. Novanta dei 300 milioni di abitanti del paese possiedono 200 milioni di armi.
“Nel paese si sono registrati 12.000 omicidi causati da armi, mentre il 47 percento dei furti si è commesso anche mediante l’uso di armi da fuoco.
“All’ombra della sezione di “attività terroristiche” dell’Atto Patriottico, la tortura e l’estrema violenza per ottenere confessioni dai sospetti sono pratiche comuni. Le condanne ingiuste si evidenziano nelle 266 persone, di cui 17 già nel corridore della morte, sono state assolte grazie a prove di DNA.
“Washington difende la libertà in Internet per fare della rete di reti un importante utensile diplomatico di pressione ed egemonia, ma impone strette restrizioni nel ciberspazio nel suo territorio e tenta di stabilire un cerchio legale per opporsi alla sfida che rappresenta Wikileaks e le sue filtrazioni.
“Con un alto tasso della disoccupazione, la proporzione di cittadini statunitensi che vive nella povertà ha raggiunto un livello record. Uno di ogni otto cittadini che ha partecipato l’anno scorso ai programmi di tagliando per alimenti.
“Il numero di famiglie accolte in centri per abbandonati è aumentato del 7 % e le famiglie dovettero rimanere più tempo nei centri di accoglienza. I delitti violenti contro queste famiglie senza dimora aumentano continuamente.
“La discriminazione razziale pervade ogni aspetto della vita sociale. I gruppi minoritari sono discriminati nei loro impieghi, trattati in maniera indegna e non sono presi in considerazione per promozioni, benefici o processi di selezione lavorativa. Un terzo dei neri ha subito discriminazione nei loro posti di lavoro benché solo il 16 % ha provato a presentare lamento.
“Il tasso di disoccupazione tra i bianchi è del 16,2 %, tra ispanici ed asiatici del 22 %, e tra i neri è del 33 %. Gli afroamericani ed i latini rappresentano il 41 % della popolazione carceraria. Il tasso di afroamericani condannati all’ergastolo è 11 volte più alta di quello dei bianchi.
“Novanta percento delle donne ha sofferto discriminazione sessuale di qualche tipo nel loro posto di lavoro. Venti milioni di donne sono state vittime di violazione, circa 60.000 carcerate hanno sofferto aggressione sessuale o violenza. Un quinto delle studentesse universitarie sono aggredite sessualmente ed il 60 percento delle violazioni in campus universitari avviene nelle camerate femminili.
“Nove di ogni dieci studenti omosessuali, bisessuali o transessuali soffrono inseguimento allo stabilimento scolastico.
” Il Rapporto dedica un capitolo a ricordare le violazioni dei diritti umani di cui è responsabile il governo degli Stati Uniti fuori dalle sue frontiere. Le guerre dell’Iraq ed Afghanistan, dirette dagli USA, hanno causato cifre esorbitanti di vittime tra la popolazione civile di questi paesi.
“Le azioni ‘antiterroristiche’ degli USA hanno incluso gravi scandali di abuso a prigionieri, arresti indefiniti senza capi d’accusa o giudizi in stabilimenti di detenzione come quello di Guantánamo ed altri posti del mondo, creati per interrogare i denominati ‘carcerati di gran valore elevato’ dove si applicano le peggiori torture.
“Il documento cinese ricorda anche che gli USA hanno violato il diritto ad esistere e svilupparsi alla popolazione cubana senza rispettare la volontà mondiale espressa dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite per 19 anni di fila su ‘La necessità di mettere fine al blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba.’
“Gli USA non hanno ratificato convenzioni internazionali sui diritti umani come il Patto Internazionale dei Diritti Economici, Sociali e Culturali; la Convenzione sull’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione contro la Donna; la Convenzione sui Diritti delle Persone Handicappate e la Convenzione sui Diritti del Bambino.
“I dati che contenuti nella rassegna presentata dal governo cinese dimostrano che il funesto curriculum degli USA in questo terreno lo squalificano come ‘giudice dei diritti umani nel mondo.’ La loro ‘diplomazia dei diritti umani’ è pura ipocrisia di due pesi due misure al servizio dei loro interessi imperialistici strategici. Il governo cinese consiglia il governo degli USA di adottare misure concrete per migliorare la loro situazione in materia dei diritti umani, di esaminare e rettificare le loro attività nel suddetto ambito e di fermare i loro atti egemonici consistenti nell’utilizzare i diritti umani per interferire negli affari interni di altri paesi.”
L’importante di questa analisi, al nostro avviso, è che si faccia tale denuncia in un documento sottoscritto dallo Stato cinese, un paese di 1 miliardo e 341 milioni di cittadini, che possiede 2 milioni di milioni di dollari nelle sue riserve monetarie, senza la cui cooperazione commerciale l’impero affonda. Mi è sembrato importante che il nostro popolo conoscesse i dati precisi contenuti nel documento emanato dal Consiglio di Stato cinese.
Se Cuba lo dicesse, non avrebbe importanza; ci sono più di 50 anni che denunciamo quegli ipocriti.
Martí disse 116 anni fa, nel 1895: “… il cammino che si deve serrare e che con il nostro sangue stiamo serrando, dell’annessione dei popoli di Nuestra America al nord turbolento e brutale che li disprezza. 
»
“Ho vissuto nel mostro e ne conosco le viscere”.
Fidel Castro Ruz
23 aprile 2011
Ore 19.32.

25 aprile 2011

Grazie Ikea


Grazie per averci fatto capire che riguardo la tutela dei diritti delle minoranze gli italiani sono anni luce dietro gli svedesi.

Primo maggio - i negozi devono rimanere chiusi

Sbaglia Renzi, non è giusto lasciare ai commercianti libertà d'azione su una tematica tanto delicata qual'è la gestione del rapporto fra datore di lavoro e lavoratore. Il primo maggio, festa dei lavoratori, le saracinesche devono rimanere abbassate, perché, a causa del rapporto subalterno rispetto ai loro datori di lavoro, i dipendenti vivono questa ricorrenza nella impossibilità di gestire la cosa autonomamente.
Andrea Petrocchi

A sinistra di che

Berlusconi, quello che ha rimpiazzato politica col marketing, con gli spot da predellino sui comunisti e sulla magistratura, è la destra? Uno che blocca il potere legislativo per una intera legislatura, che si struttura quello esecutivo a propria immagine e sostanza col solo fine di conservare il potere, è la destra? Allora smettiamola, quando qualcuno ci chiede se siamo di sinistra, va risposto quanto ho scritto nel titolo di questo post, la destra non c'è, quindi non c'è nemmeno la sinistra, c'è Berlusconi, con i suoi sgherri e suoi gonzi, è il vuoto pneumatico, e satura tutto.
Andrea Petrocchi

23 aprile 2011

Villa Maria - per un rilancio della struttura nel segno del sociale

Villa Maria chiusa da 4 anni
Villa Maria (ingresso)
A Livorno, all'interno del quadrilatero fra via Calzabigi e via Redi, c'è un piccolo parco pubblico chiamato Villa Maria, all'interno di questo parco c'è un bellissimo edificio settecentesco, facente parte, dal 1960, della amministrazione comunale. In questi cinquant'anni la struttura è stata prima sede del museo di arte contemporanea e poi di un distaccamento della biblioteca labronica, poi, cinque anni fa, la villa è stata abbandonata al suo destino, un bene pubblico (notevole, andateci e mi darete ragione) gettato fra le ortiche, vetri rotti e mura imbrattate. Negli ultimi tempi però sembra che la città stia tornando a interessarsi a questo immobile, da qui la mia proposta, tutta puntata al sociale, ovvero a far si che queste mura possano contribuire a migliorare lo stile di vita dei cittadini che vivono nei suoi pressi, dal bambino all'anziano. Potremmo destinare alcune stanze ad una ludoteca, una struttura sullo stampo di quella di Villa Mimbelli, dove i genitori portano a far giocare i propri bimbi con altri bambini, con benefici sociali evidenti, si crea osmosi, le famiglie socializzano, oppure potremmo metterci una biblioteca dei ragazzi come quella di villa Fabbricotti, con risultanze simili. Entrambe le strutture citate sono apprezzate dalle famiglie che risiedono nei loro paraggi, la zona di via Calzabigi ne è sprovvista pur avendo questa potenzialità. Alcuni locali potrebbero essere messi a disposizione degli studenti, in molte famiglie non c'è lo spazio fisico per studiare in tranquillità, ed anche in questo caso gli studenti troverebbero un posto per stare insieme e crescere in modo sano. Altre stanze potrebbero infine essere date agli anziani del posto, che potrebbero organizzarsi per passare un po di tempo insieme, è tutto un parlare dell'equazione anziano solitudine, potrebbe essere una risposta. Il bene in questione è pubblico, più cittadini servirà meglio sarà investito, credo valga la pena di essere propositivi.

Aggiornamento:  Il 29 aprile ho dato un seguito a questo post, ed ho depositato una mozione in Circoscrizione a riguardo, QUI per il testo.

Andrea Petrocchi

21 aprile 2011

Mozione di indirizzo su acqua e latte alla spina

testo mozione

Durante questo incontro è emersa la possibilità di affiancare alle prossime installazioni delle fontanelle Asa AQ anche un distributore di latte alla spina. Questa disposizione logistica avrebbe il pregio di permettere a chi è interessato a tutti e due gli alimenti di approvvigionarsi senza girare dei chilometri per fare rifornimento, con benefici in termini di tempo per gli utenti e di risparmio di emissioni inquinanti per tutti, dato che chi si rifornisce di acqua alla spina difficilmente si reca sul posto a piedi o in bicicletta a causa del peso delle provviste. Per dare a questa iniziativa il necessario sostegno politico, ho redatto e depositato questa mozione di indirizzo, che chiede l'installazione di una fontanella Asa Aq nel parcheggio in zona viale della Libertà - barriera Roma, e che, se approvata dal Consiglio, sarà trasmessa al Consiglio Comunale ed estesa e proposta a tutto il Comune.

Aggiornamento: la mozione è stata ripresa e pubblicata da Il Tirreno (vedi articolo sotto) e da Greenreport

Aggiornamento II: La mozione è stata votata all'unanimità, Qui per i dettagli.

Andrea Petrocchi

20 aprile 2011

L'incontro fra Berlusconi e Sarkosy verteva sui referendum italiani su acqua e nucleare

Quale contropartita offrire ai francesi delusi dalla mancata adozione del loro modello nucleare? una fetta del mercato dell'acqua?

grazie a Petrolio per la condivisione in rete.
Andrea Petrocchi

Sucede a Bologna : permessi per invalidi sulle auto dei giocatori

La chiamavano Bologna la rossa, Bologna la dotta. tempi lontani, la città pare affondare in un secondo medioevo. Come ci sono arrivati due permessi per gli invalidi sui lunotti di due calciatori del Bologna?

Fonte
Andrea Petrocchi

Come funziona l' 8 per mille o 8x1000 o otto per mille o otto x mille



Quello che il mio Partito non vuole capire

Abbiamo una dirigenza, c' è stato un congresso (unitario, c'ero) e da li è partito tutto il cambiamento che ha prodotto.... questo. Come è arrivata questa signora dalle nostre parti? qual'è il filo logico che giustifica questo salto della quaglia? Io l'unica risposta che riesco a darmi è la stessa che mi sono dato quando fu bocciata la mozione Donadi, quando sono partiti Razzi e Sicilipoti, o quando arrivo in sezione e ci trovo seduto dentro qualcuno che fino alle ventiquattro del giorno prima stava seduto in qualche sezione del Pd o della federazione (caso ancora peggiore, la federazione a Livorno è all'opposizione ed i transfughi approdati sono i soliti politicanti a caccia di poltrone, che come tutti sanno si danno solo a quelli di maggioranza) e la mia risposta la sintetizzo con la seguente parola:

P A R T I T O C R A Z I A

A questi si aprono le porte perché, intanto, portano tot tessere firmate (concezione aziendale del Partito, quando si guarda più ai soldi che alle battaglie, si smantella un Partito ed al suo posto ci si mette un multilevel tipo Amway)  poi, alle prossime, si spera nei travasi di voti. Ribadisco, questo modo di concepire la politica è prima di tutto un pericoloso boomerang per l'intero Partito, basta accendere la tele e vedere Sicilipoti conversare amabilmente con Berlusconi in diretta audio al congresso dei Responsabili che istantaneamente si secca la gola a tutti i nostri elettori. Ma soprattutto è un comportamento omertoso, questo modo di concepire la politica senza accompagnarla con l'empatia, i sentimenti, la marzialità che comporta il rispetto e la condivisione di un etica comune mi disgusta, il nostro dovrebbe essere il Partito della gente comune, di quelli che entrano in politica dalla società civile perché capiscono lo stato in cui versa questa nazione, dentro il Partito ne ho conosciuta tanta di gente così, e stanno facendo una fatica cane, perché vengono rallentati dagli ammorbatori.

Andrea Petrocchi

19 aprile 2011

Toh! Nanni Moretti è Satana, e io non lo sapevo


Mons. Antonio Vacca
Fortuna che c'è il Monsignor Antonio Vacca a tracciare la retta via:
« Satana è sempre esistito, esiste ed esisterà, pertanto non vi é da stupirsi se alcuni registi o attori danno vita a roba del genere. Io non l’ ho visto e neppure ci tengo a farlo, ma la sola idea che un bel tizio pensi che il Papa possa perdere la fede o essere in crisi, mi fa ridere. Costui ignora che il Papa é nominato per opera dello Spirito Santo e che questi non si sbaglia mai. Si tratta di un gratuito, volgare, rozzo attacco alla chiesa e al Vicario di Cristo in terra, non se ne può più. Nelle scritture si legge che il demonio, antico e storico avversario di Cristo è presente e avverserà Dio, sempre servendosi di ogni espediente. Ecco, Moretti é un mezzo al servizio di Satana per allontanare l’uomo da Dio »
E il tutto senza neanche aver visto il film, così, per sentito dire!! Milingo gli fa una pippa.

Grazie a Curiositasmundi per la condivisione in rete. 
Andrea Petrocchi

Referendum : quando Berlusconi viene prima della lobby del cemento

« Perché io sono io e voi non siete un c***o! »
Così recitava Alberto Sordi nel film Il marchese Del Grillo, e così deve aver pensato ieri il nostro presidente del consiglio. Solo che questa volta gli altri non eravamo noi italiani medi, ma niente meno che la potente lobby del cemento, gente abituata a non andare tanto per il sottile. Con il decadimento del referendum sul nucleare, mossa tattica di un B. messo alle corde da Fukushima, non tanto per la tragedia mondiale in se, ma dall'effetto traino che questa avrebbe sicuramente avuto sul raggiungimento dei quorum, con la conseguenza che molti italiani, spinti nei seggi dalle immagini dei reattori giapponesi fumanti, finissero col far raggiungere il quorum anche al referendum sul legittimo impedimento, si preferisce evitare il problema anche a costo di far pagare il conto all'industria del cemento, che in queste ore si vede evaporare davanti agli occhi l'immagine di una torta appetitosa, la costruzione delle centrali nucleari, un business da miliardi di euro, e che chiederà senza dubbio in cambio altri affari altrettanto appetitosi, minacciando di voltarsi dall'altra parte quando B. verrà a bussare alla loro porta in cerca di voti. 
Andrea Petrocchi

16 aprile 2011

Rogo Thyssen : parla il pm Raffaele Guariniello

« È il salto più grande di sempre in tutta la giurisprudenza in materia di incidenti sul lavoro. Deve fare sperare i lavoratori e far pensare gli imprenditori.»

Vittorio Arrigoni : in Europa un pacifista, in Italia un volontario



Vittorio Arrigoni era uno scrittore, un blogger ed un giornalista, collaborava con Il Manifesto.

C'è differenza fra essere un pacifista o un volontario? Secondo me si, il termine pacifista non ammette eccezioni, il termine volontario è più fumoso, ottimo da usare se sei un capo redattore e vuoi far capire alla gente il meno possibile. Dare del pacifista a Vittorio Arrigoni, trentasei anni, gli ultimi tre passati a Gaza, uno che durante l'operazione Piombo Fuso è stato con il suo blog l'unico occidentale, l'unica finestra aperta dall'occidente sulla tragedia del Popolo palestinese, pesa a qualcuno qui in Italia? Mi domando chi siano queste scheggie Salafite, persone che uccidono uno che aiuta il loro stesso popolo? non credo stia in piedi. Chiunque sia stato, se facciamo informazione su Vittorio Arrigoni, e se tramite lui più persone toccheranno con le loro mani quelli che sono i fatti intorno a questo nome, allora sui fatti di Gaza si farà informazione e questo assassinio si ritorcerà contro il suo mandante.



Aggiornamento: APPELLO DELLA FAMIGLIA ARRIGONI (Fonte)

La famiglia di Vittorio avrebbe piacere che gli amici e i compagni di Vik non inviassero fiori ma donazioni per la Palestina sul seguente conto, riportando nella causale che si tratta di un contributo per la causa palestinese. Successivamente la famiglia deciderà a quali progetti saranno devolute le donazioni pervenute. La famiglia di Vittorio ci tiene a sottolineare che questo è solo un suggerimento ma che ognuno ovviamente può omaggiare Vittorio nel modo che ritiene più opportuno. Di seguito le COORDINATE:* Iban IT16Y0542851000000000000791* BIC BEPOIT21* Intestato ad Egidia Beretta* Banca Popolare di Bergamo Filiale di bulciago. Restiamo Umani. Stay Human

14 aprile 2011

Cosa ci insegna la vicenda di Ambra e Chiara

Mi immagino i genitori di queste due ragazze, li immagino di destra, dei moderati, felici di mandare le loro figlie a cena dal primo ministro. Immagino le ragazze, accecate da questi anni bui e senza etica, felici di essere vicine ad un posto di lavoro invidiabile, sognato da molte coetanee e non, fare le meteorine. Immagino la corsa dal parrucchiere, le scarpe nuove, i vestiti, magari accompagnate dalle madri. E invece, questa vicenda può insegnare a molti genitori e a molte ragazze quello che è il mondo della televisione, le scorciatoie sono facili e le possono percorrere solo persone altrettanto facili, ragazze facili ed impresari facili, impresari che hanno messo su questo circo un po per fortuna e un po per caso, gente che se non fosse stato per questo, con la loro intelligenza e con la loro cultura, sarebbero rimasti fermi appena usciti da scuola. 

Andrea Petrocchi

Berlusconi è un sovraprodotto degli anni '80

Per prima cosa chiarisco che cos'è un "sovraprodotto", esiste il sottoprodotto, quello che resta del prodotto principale, bene, qui in Italia Berlusconi ha creato il sovraprodotto, tutto quello che vediamo oggi è una sua conseguenza, materia residuale del suo show. Ha anemicizzato l'immagine della donna, da quel che ne so alle superiori ci sono ragazze che si pagano il diritto alla emulazione dell'immagine delle dive dei rotocalchi nostrani con coiti orali ai compagni di classe più abbienti. E poi dicono "che male c'è non ho fatto male a nessuno". Non metto i links, trovatevelo è online. Il ruolo dell'uomo ne va di pari passo, coiti orali a parte, tutti e due i generi si sono abituati a passare le domeniche vagando negli outlet, compra! compra!! felicità!! siamo ridotti peggio dei criceti sulle ruote. Viviamo in un costante ripetersi di giorni, mesi ed anni già vissuti, perché quando non lavoriamo passiamo il tempo attaccati alla tele. Lì troviamo gli stessi programmi, gli stessi flim, gli stessi giornalisti, gli stessi presentatori degli anni ottanta. Da quando si è costruito questo ripetitore, da quando ha iniziato a trasmettere ad oggi, abbiamo iniziato a vivere in un costante stato di ipnosi, in base al quale sappiamo benissimo tutta la cronistoria dei fidanzati di Belen, tutti i piccoli baratri della Clerici, ma non sappiamo assolutamente quanti libici sono morti durante gli attacchi. Se non lo dice la tele allora non è vero, e il pendolo continua ad oscillare davanti ai nostri occhi. 
Andrea Petrocchi

Vittorio Sgarbi porta in Rai la fidanzata

Il cinque aprile su Rai2 debutta la trasmissione "Fahrenheit – Tra il bene e il male" di Vittorio Sgarbi. La fidanzata del conduttore, per 40.000 euro, sarà fra i redattori del programma. Con buona pace di chi ha più competenze ma minori legami affettivi e rimane a casa, e di noi italiani, che pensando alla Rai continuiamo a chiamarla ancora servizio pubblico.


Andrea Petrocchi

Stop agli F 35 : questo blog aderisce alla campagna, e tu?

15 miliardi di euro per 130 aerei caccia JSF-F35. Un mucchio di soldi, gente, sono miliardi di euro, il più grosso investimento di sempre per la nostra aviazione militare. Con quella cifra potremmo sistemare le scuole, costruire case popolari, strade, pagare insegnanti di sostegno, comprare pale eoliche. Invece ne beneficerà l'economia a stelle e strisce e qualche top gun italiano, che userà questi giocattoli mortali per bombardare il prossimo popolo da colonizzare. Dopo averci provato (a vuoto) Umberto Veronesi, Savino Pezzotta (Udc) ha presentato una mozione chiedendo al governo di rinunciare all'acquisto. Gran Bretagna, Norvegia, Olanda e Danimarca hanno già rinunciato, mentre gli stessi yankees, nonostante gli aerei siano prodotti dalla americana Lockheed Martin, stanno pensando di sganciarsi dal progetto. Ma dalla presentazione della mozione, avvenuta a luglio 2010, dalle parti del ministero della difesa tutto tace.

Ad oggi 19657 persone (me compreso) e 385 organizzazioni hanno sottoscritto questo appello. Firmiamo e facciamolo girare!

Andrea Petrocchi

13 aprile 2011

Francesco Speroni (Ln) : « Quando i nostri pescherecci si avvicinano alle coste della Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo »

Francesco Speroni (Ln)
Dopo Roberto Castelli, anche Francesco Speroni, euro deputato, stesso partito politico, vorrebbe sparare agli immigrati, lui vorrebbe usare dei mitra, così la base della Lega lo sente meglio.
Andrea Petrocchi

Amministrative a Torino : il Pd candida Giusi La Ganga, un anno e otto mesi per tangenti

Giusi La Ganga
Giusi La Ganga, classe 1948, è stato inserito nelle liste del Pd per le comunali del 15 e 16 maggio. Ex Craxiano Doc La Ganga è stato oggetto di nove avvisi di garanzia durante Tangentopoli ed ha scontato un anno e otto mesi per tangenti relativamente al nuovo ospedale di Asti. Un bel viatico, non c'è che dire, e così, grazie a questi biglietti da visita, il Pd, dopo aver scelto Fassino, Marchionne e la Tav, compie un altro passo nella direzione opposta a quella dei suoi elettori. Un bel servizio agli altri partiti di coalizione, che si apprestano ad accogliere altri tranfughi insoddisfatti, ed alla coalizione opposta, che da oggi potrà contare sul mancato apporto di quei delusi del Pd che invece di votare Idv o Sel a maggio andranno al mare.
Andrea Petrocchi

Roberto Castelli « Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora »


Roberto Castelli (Ln)
Roberto Castelli deve sentire aria di elezioni, si giudica un po troppo fuori dalla inquadratura, quindi prende la mira e si rimette in gara con un bel piatto succulento destinato agli stomaci dei lettori leghisti, sempre felici di ricevere omaggi xenofobi.

Andrea Petrocchi

Aqui podia viver gente


Un bella idea, ripresa da Beppe Civati sul suo blog, che riblogga cosa accade in Portogallo agli immobili di edilizia popolare non occupati. Un bel cartellone con su scritto « Aqui podia viver gente », che sta più o meno per « Qui potrebbe viverci qualcuno. » Un'opera di informazione semplice e dirompente, che potremmo riprendere qui a Livorno.
Andrea Petrocchi

E il bipensiero, strisciante, avanza

1984-Big-Brother.jpg

Gabriella Carlucci, ex subrette, ora attempata deputata del Pdl, vorrebbe costituire una commissione d'inchiesta per indagare sulle parzialità dei testi scolastici delle scuole superiori, perché, secondo lei, insieme ad altri diciannove parlamentari cofirmatari del disegno di legge, i libri plasmano le menti dei teen ager nostrani con « tentativi subdoli di indottrinamento per plagiare le giovani generazioni a fini elettorali. »

Da oscar la seguente frase, sempre della Carlucci, secondo la quale «Si osanna l'attuale schieramento di sinistra gettando fango sui loro avversari. » La macchina del fango quindi, strano, credevo che il metodo Boffo fosse cosa loro.

Questa paura della storia mi ricorda, e tanto, quelle fumose stanze di quegli oscuri enti governativi incaricati di riscrivere i fatti, quelli che si occupavano di riscrivere i giornali letti dai prolet. Così, dopo la realizzazione della neolingua, portata avanti dalla De Filippi & co, adesso iniziano pure a toglierci la memoria storica, sempre nel segno del Grande Fratello, alias B. Chissà se hanno già costruito la stanza 101, chissà se è a Palazzo Grazioli o a Villa San Martino. 
Andrea Petrocchi

12 aprile 2011

Sorridere e applaudire


Volantini tutti uguali, palloncini colorati che riprendono il cielo azzurro, una fiction, una recita, ad uso e consumo dei tanti, troppi italiani fatti prigionieri dalla televisione. La tele rincoglionisce, perché se continui a tifare per B. nonostante le comparse e gli slogan di plastica, vuol dire che a forza di vedere senza interagire ti sei atrofizzato il cervello.
Andrea Petrocchi

Jurij Gagarin


«Da quassù non vedo nessun Dio. Ma la Terra vista da qui è bellissima, senza frontiere né confini.»
Jurij Gagarin. Il primo uomo a toccare le stelle.

Andrea Petrocchi

11 aprile 2011

Berlusconi : ho pagato Ruby perchè non si prostituisse

Ecco i legali di B in manovra: dato che dai movimenti del conto di Ruby escono evidenze che sputtanano il nostro premier, stanno lavorando a monte dei pagamenti, slegando i bonifici dai fatti che hanno portato ai bonifici stessi. Sono curioso di sapere cosa si inventeranno quando arriveranno a questo ostacolo.   
Andrea Petrocchi

Chi paga la crisi? l'Islanda dice « NO! » alla socializzazione dei debiti Icesave

Dopo il referendum di gennaio 2010, vinto dai « NO » con il 93% dei consensi, gli islandesi hanno ribadito « NO! » alla socializzazione delle perdite subite da 340 mila risparmiatori inglesi e olandesi (3,9 miliardi di euro totali) a seguito dal fallimento di una nota banca online locale, la Icesave. l'esito di questo referendum vede pronunciarsi contrario il 58% degli islandesi (i metodi di rimborso erano meno vincolanti rispetto al referendum di un anno fa), i soldi persi dai risparmiatori esteri andranno ripagati dal tribunale fallimentare e non dai cittadini. Un esempio da seguire, espresso da un Paese, alle cronache anche per la legge che tutela le informazioni riservate, che è diventato, a livello mondiale, una rocca contro la quale continuano ad infrangersi le prepotenze delle lobbies. Un esempio lontano lontano, e non solo geograficamente, visto da un Paese neoliberista come il nostro.

Fonte
Andrea Petrocchi

10 aprile 2011

Alda Merini

 
« Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. »
Alda Merini

E se fosse Enrico Rossi il candidato di centro sinistra?

Enrico Rossi
Enrico Rossi (Pd)
Un anno fa, era alla prima intervista da presidente della Regione Toscana, mi stupì dicendo che dovendo scegliere fra Partigiani e Fascisti, disse che i primi avevano ragione e i secondi torto, e lo disse con convinzione, cosa che, domandata all'Establishment del Pd d'oggi non è da darsi per scontata. Si guadagnò la mia simpatia. Oggi, con la ottima gestione della questione migranti, si è guadagnato pure la mia stima. Sono il solo? A me Rossi pare perfetto come candidato del Centro Sinistra alle prossime politiche, primarie e non, e siano quando siano.

Andrea Petrocchi

9 aprile 2011

Varie amenità in tema di moda

Conosco alcune persone disposte a salire in macchina, guidare per delle ore e passare una giornata intera senza soste dentro e fuori dai negozi di vestiti.

Sono le patite e i patiti dell'apparire, quelli che vestono griffati, che però, non appartenendo all'1% dei toscani che fa shopping in via Tornabuoni o al Forte, devono accontentarsi delle rimanenze che quei negozi rivendono ai cosiddetti outlet.

Il prototipo di questa fattispecie, fervido lettore di riviste patinate, salario basso e spirito di emulazione dei superuomini moderni, i vip e le pop star, è in realtà un pesce nella rete del main stream, e reagisce, comprando, alle logiche dell'apparire.

Non accetta di essere finito fra il restante 99%, e non essendo i grado di replicare nella sostanza le vite di questi prototipi mira a replicarne almeno l'apparenza, anche a costo di sacrificare in questo una parte sostanziosa del suo salario.

Il voler apparire sullo stesso livello della immagine riverberata dai media sarà secondo me una materia di studio fra mille anni, quando qualcuno studierà gli stilemi della società odierna come noi oggi studiamo gli antichi egizi.

Per prima cosa questi studiosi osserveranno fino a che punto può spingersi la logica dell'apparire, valutando il senso degli interventi cruenti e delle travagliate convalescenze successive agli interventi estetici, e si gratteranno la nuca vedendo i filmati delle teen ager che rincorrono il culto del superuomo arrivando a farsi infilare chirurgicamente delle palle di gel fra lo sterno e i seni.

Ma si chiederanno sopratutto come mai chi guadagnava mille euro al mese ne spendeva la metà per infilarsi gli stessi vestiti di chi di euro al mese ne guadagnava dieci volte tanti.

Tempo fa mi sono imbattuto in una conversazione fra un primario e una infermiera di sala, fra i due lo stipendio è scala dieci, eppure tutti e due avevano ai piedi le stesse scarpe firmate. Ovviamente il primario ha speso in quelle scarpe una parte modesta del suo stipendio, mentre l'infermiera, per sottostare alla logica dell'apparire, per quel paio di scarpe ha passato ben altri sacrifici.

Sorrideranno, questi studiosi di noi antichi italiani quando scopriranno che c'era chi guadagnava diecimila euro il mese e mandava il filippino a fargli la spesa a Barberino.

Sempre in tema di moda, tempo fa mi sono imbattuto in una vetrina che esponeva un paio di jeans con cucito sul sedere la frase "De puta madre". Credo che la traduzione risulti più o meno "Figlio di puttana", mi sono immaginato con indosso quei jeans a cena da mia madre.

Comunque, le persone che indossano vestiti le cui marche sono leggibili da chilometri di distanza, più che persone mi sembrano dei pannelli pubblicitari ambulanti, fossi chi li indossa invece di pagare per indossarli pretenderei il contrario, e se fossi un amministratore pubblico mi farei pagare da quella azienda anche le tasse per l'affissione, quella è pubblicità, tale e quale a quella dei cartelloni.

Andrea Petrocchi

Lo Zebù, il migliore amico dei produttori di bresaola

Da non crederci, durante questo incontro sono venuto a sapere che quasi tutta la bresaola che mangiamo in Italia, e dico il 99% del mercato, non è prodotto utilizzando vacche italiane ma proviene da questo animale.

Bos taurus indicus.jpg
Lo Zebù - foto presa da Wikipedia it

E' uno zebù, in pratica una mucca tropicale. Pare che tutte le mucche italiane non sarebbero in grado di saturare la richiesta del mercato di questo genere di carne, quindi i produttori di bresaola hanno optato per questa razza bovina. Causa della scelta la bassa presenza di grassi offerta dalle sue carni. In particolare, gli allevamenti degli zebù destinati alla macellazione ed alla successiva trasformazione in bresaola si trovano in Sud America. A questi tocca quasi tutto il processo produttivo, dalla selezione all'allevamento, alla macellazione, alla lavorazione. Poi tutto viene imballato e spedito in Italia via mare. Alla Valtellina spetta l'affumicatura del semi lavorato. 
Andrea Petrocchi

Latte crudo : attenzione, basta scaldarlo fino a 65 - 70 gradi


Sulla etichetta di ogni bottiglia di latte crudo venduta in Italia, è riportato un avviso che chiede al consumatore di consumare il contenuto esclusivamente dopo la bollitura. In occasione di questo convegno ho però avuto modo di parlare con un addetto ai lavori: il latte crudo, se portato alla bollitura, perde tutti i benefici rispetto a quello di filiera lunga. Per sterilizzare il latte crudo basta portarlo a 65 - 70 gradi. Non è necessario munirsi di termometro, basta osservarne la cottura, quando inizia a comparire una patina increspata sulla superficie, il latte è pronto per essere consumato. Ma allora perché sulle bottiglie compare questa allertante indicazione? Pare che l'input sia stato telegrafato dalla lobby delle "fabbriche" del latte, pare che la moglie di un noto produttore sia ben inserita...

Bambini
Il latte crudo si può dare tranquillamente anche ai piccoli, consigliano però di darci dentro coi gradi, di scaldarlo fino alla bollitura quindi, e, per i più piccoli, di addizionarlo al latte usato per la crescita, in ogni caso contattate prima il vostro pediatra. 

Conferenza « Latte alla spina, acqua alla spina, gruppi di acquisto solidale, filiera corta, istruzioni per l'uso » Come è andata a finire

Sold out! sala piena e pubblico "vivo", che ha resistito stoicamente alle tre ore del convegno intervenendo ed interagendo con i relatori, segno che la pubblicità è stata in grado di raccogliere le persone giuste, sensibili alle tematiche dell'incontro. C'è stata anche una nota contingente molto interessante: oltre che fare informazione abbiamo fatto anche attività di "lobbyng", in pratica la relatrice di Asa ed il relatore che è intervenuto sul latte alla spina, che lavora effettivamente in quel campo, hanno ipotizzato la costruzione di una fontanella di acqua alta qualità con accanto un distributore di latte crudo. Mi sono interfacciato con i miei, al fine di dare la giusta copertura politica a questa idea, che, ho fatto una rapida ricerca su internet, credo sarebbe una novità assoluta. In settimana butto giù una mozione di indirizzo da presentare in Circoscrizione. Riporto di seguito il testo del mio intervento, alla fine linko i post con tutte le novità emerse dalle relazioni.
« Se osserviamo lo sviluppo storico del genere umano, dal primo fuoco in poi, notiamo che ogni tanto sono partite delle avanguardie di privati cittadini, dei veri e propri pionieri, che spinti da un sano spirito critico verso il sistema vigente si sono mossi alla ricerca di uno stile di vita migliore. Il sistema consumistico applicato alla alimentazione scorre in un ansa angusta e piena di insidie, perché acqua e cibo non si prestano alla massima resa produttiva. Sono dunque partite delle avanguardie che hanno trovato e aperto un nuovo sentiero verso un consumo più sostenibile del nostro ambiente. Col tempo questo sentiero e' diventato percorribile anche dai non addetti ai lavori, ma questo sentiero non e' ancora una autostrada. Crediamo che il compito delle istituzioni sia quello di informare chi vuole traversare questa nuova via circa il modo opportuno per percorrerla, e questo e' il motivo per qui siamo qui oggi. » 
Links a quanto emerso durante l'incontro:
Andrea Petrocchi

7 aprile 2011

Luca Barbareschi : dopo l'adieu a Fini un musical sulla Rai

Luca Barbareschi
(gruppo misto)
Quanto rende in politica fare il voltagabbana? Credo molto, ma non ne ho le prove. Però, qualora ne avessi la possibilità, chiederei al deputato, nonché ex bello del cinema italiano, nonché attore, nonché imprenditore televisivo on. Luca Barbareschi. Penso a lui perché, dopo una prestazione da oscar come speaker al primo congresso di Futuro e Libertà, alla quale sono però succedute una cena dal presidente del consiglio, una lite a colpi di matita con Fini, successivi impicci con i sistemi di voto alla Camera ed infine l'abbandono di Fli e  l'approdo al gruppo misto, leggo che la Casanova Entertainment, azienda di proprietà del deputato in questione, ha firmato un bel contratto con la Rai. L'Italia intera si domanda se sia un caso. In tal caso sarebbero soldi guadagnati grazie ad un senso etico da far ridere un lillipuziano, posto che l'etica e l'altezza vadano di pari passo, e soprattutto un limpido esempio di mercimonio sulle spalle degli italiani (pessimo uso della cosa pubblica, pessimo uso dei palinsesti Rai) al fine di estrarre un illecito guadagno da un lavoro che dovrebbe essere svolto nell'interesse della collettività.  


Grazie a PiovonoRane per la condivisione in rete.
Andrea Petrocchi

6 aprile 2011

Antonio Gaglione, 500.000 euro annui e la necessità di un secondo lavoro per arrotondare

Antonio Gaglione
(noi Sud)


Antonio Gaglione è uno che non se la passa affatto male. Infatti dichiara entrate per quasi cinquecentomila euro l'anno. Pare sia un ottimo medico e che quindi, tutti i soldi che guadagna, se li meriti dal primo all'ultimo. Deve avere però anche un sacco di uscite, perchè si è dovuto trovare un secondo lavoro. Gaglione però ha un problema, la prima occupazione lo trova sempre molto distante dai suoi affetti, quindi, nel cercare il secondo lavoro, ne serviva uno in grado di tenerlo il più possibile vicio ai suoi cari. Lo ha trovato! infatti, grazie al Pd, che lo ha candidato alle politiche del 2008, è oggi uno dei deputati della Repubblica, ha quindi il sospirato secondo stipendio in grado di consentigli le necessarie entrate accessorie, un principale ottuso (noi) e la libertà d'azione richiesta: 92,67% di assenze secondo Openpolis.

Questo blog condivide la protesta di PiovonoRane, per decenza, facciamo informazione, alle prossime il  Gaglione il secondo lavoro se lo trovi altrove.

Andrea Petrocchi

Wikileaks, che fine hanno fatto i cables italiani?

E' ormai passato un mesetto dalla conferenza stampa in cui Giulian Assange dichiarava la pubblicazione in rete di cables scottanti riguardanti il governo italiano e le prinicipali aziende da questo controllate. Non se ne è più saputo nulla, perchè?
Andrea Petrocchi

Ancora qualcosina sul vice presidente del Cnr Roberto De Mattei

Roberto De Mattei

Secondo Roberto De Mattei, vice presidente del Cnr, l'impero romano crollò per volontà divina. Insomma, pare che Dio decise di far scendere orde di barbari nella penisola italica perchè "ce l'aveva su" con i romani.

Da sganasciarsi dalle risate il motivo, supposto da De Mattei, che spinse Dio ad inviarci le orde barbariche :
« L’abominevole presenza di pochi invertiti. »
Difatti, secondo il vice presidente del Cnr :
« Gli uomini effeminati e gli omosessuali non avranno parte al Regno di Dio, e tra i barbari certe cose non accadevano. E anche oggi, i peggiori vizi vengono iscritti nelle leggi come diritti umani. »
Ora, ogni italiano è libero di dire tutto quello che gli passa per la mente,  e questo è un discorso. Quello che lascia sgomenti è il non riuscire a spiegarsi l'ossimoro che lega la fede di quest'uomo con la sua professione e soprattutto i danni potenziali ai quali viene sottoposta l'intera ricerca italiana a seconda delle decisioni prese da questa persona.


Andrea Petrocchi

5 aprile 2011

Conferenza « Latte alla spina, acqua alla spina, gruppi di acquisto solidale, filiera corta, istruzioni per l'uso » La conferenza stampa

Questo post segue questo.

Stamani alle 12:00 abbiamo tenuto la conferenza stampa, per la Circoscrizione eravamo presenti la consigliera della commissione Ambiente ed il sottoscritto. Dei media chiamati hanno risposto Teleganducato (dovrei andare in onda stasera o domani) ed Il Tirreno, con il quale ci siamo intrattenuti più a lungo. Ultima novità, abbiamo il fornitore degli aperitivi, sarà Fresco in Città, uno dei principali negozi di prodotti agroalimentari che fanno filiera corta su Livorno, porteranno spuntini, vino e succhi di frutta biologici.

Anche se all'incontro mancano ancora due giorni, voglio intanto portarmi avanti con i ringraziamenti: ringrazio sentitamente la responsabile amministrativa e l'intera segretaria istituzionale della Circoscrizione 3. Mi aspettavo di accollarmi tutta l'organizzazione dell'incontro, e invece sono state sempre presenti, mettendo a mia disposizione la loro esperienza. Si sono fatte carico di una discreta mole di lavoro, mi hanno dato alcuni utili suggerimenti che hanno effettivamente migliorato la preparazione della conferenza, hanno inoltre provveduto alla pubblicazione dei volantini ed alla pubblicizzazione dell'evento.

Un sentito "Grazie!".

Aggiornamento Qui il resoconto del convegno.

Andrea Petrocchi

costruire la normalità

22 ottobre 2010, da Palazzo Grazioli parte una telefonata alla venticinquenne Barbara Faggioli, una delle inquiline di B.
« Buongiorno, è la segreteria del presidente Berlusconi, noi la volevamo convocare perché è veramente indispensabile la sua presenza per cercare di costruire e verbalizzare la normalità delle serate del presidente Berlusconi. Lunedì 25 a Milano presso lo studio Vassalli alle 17. Deve chiedere dell’avvocato Niccolo Ghedini. »
Ora, questa telefonata non è parte di un romanzo d'appendice inspirato a George Orwell, è agli atti, è reale, è accaduto. Ed è accaduto che l'attuale presidente del consiglio (davvero non riesco a mettere le maiuscole), per mezzo del suo legale, ha chiesto un incontro ad una delle sue escort al fine di impacchettare una balla credibile sulle sue piacevoli notti. Sono così ipocriti che hanno trovato un termine sterile da sostituire alla parola frode.

Grazie a PiovonoRane per la condivisione in rete.
Andrea Petrocchi

Articolo 11

« L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. » 
Da notare l'uso del verbo ripudiare, che va oltre il rifiuto, si ripudia una moglie infedele e la si ripudia perché il suo tradimento non rende più possibile la vita comune. E' un rifiuto mortale, o lei o me. In questo modo, secondo i nostri padri costituenti, l'Italia rifiuta la guerra. Poi abbiamo inventato i costituzionalisti e tutto è diventato interpretabile, fumoso.

Andrea Petrocchi

Nucleare : non è vero che le centrali francesi sono vicine al confine italiano



Copio e incollo questo post, che dimostra l'incongruenza della seguente frase :

« Il nucleare in italia? tanto abbiamo le centrali francesi sul confine. »

« Spesso i nuclearisti tirano in ballo la solita frase "abbiamo le centrali appena oltre confine, tanto vale farcele noi". È un ragionamento che non regge. Per Fukushima, ad esempio, l’AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) ha chiesto un’area di evacuazione con un raggio di 40 km. Con lo stesso incidente in una centrale straniera prossima al confine italiano, noi non dovremo evacuare nessuno. Qui sotto ho evidenziato in giallo le aree intorno alle vicine centrali francesi e svizzere ancora in servizio. Da notare che il raggio delle circonferenze è di 100 km. »

Grazie a LadriDiMarmellate per la condivisione in rete. 

Andrea Petrocchi