14 aprile 2011

Berlusconi è un sovraprodotto degli anni '80

Per prima cosa chiarisco che cos'è un "sovraprodotto", esiste il sottoprodotto, quello che resta del prodotto principale, bene, qui in Italia Berlusconi ha creato il sovraprodotto, tutto quello che vediamo oggi è una sua conseguenza, materia residuale del suo show. Ha anemicizzato l'immagine della donna, da quel che ne so alle superiori ci sono ragazze che si pagano il diritto alla emulazione dell'immagine delle dive dei rotocalchi nostrani con coiti orali ai compagni di classe più abbienti. E poi dicono "che male c'è non ho fatto male a nessuno". Non metto i links, trovatevelo è online. Il ruolo dell'uomo ne va di pari passo, coiti orali a parte, tutti e due i generi si sono abituati a passare le domeniche vagando negli outlet, compra! compra!! felicità!! siamo ridotti peggio dei criceti sulle ruote. Viviamo in un costante ripetersi di giorni, mesi ed anni già vissuti, perché quando non lavoriamo passiamo il tempo attaccati alla tele. Lì troviamo gli stessi programmi, gli stessi flim, gli stessi giornalisti, gli stessi presentatori degli anni ottanta. Da quando si è costruito questo ripetitore, da quando ha iniziato a trasmettere ad oggi, abbiamo iniziato a vivere in un costante stato di ipnosi, in base al quale sappiamo benissimo tutta la cronistoria dei fidanzati di Belen, tutti i piccoli baratri della Clerici, ma non sappiamo assolutamente quanti libici sono morti durante gli attacchi. Se non lo dice la tele allora non è vero, e il pendolo continua ad oscillare davanti ai nostri occhi. 
Andrea Petrocchi

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