30 luglio 2011

La dote Atl per il socio privato


Questo post segue ad un incontro svolto giovedì 28 luglio 2011 in Circoscrizione 4, presenti Idv, la lista civica "Città Diversa", anch'essa rappresentata in consiglio comunale, e molti rappresentanti sindacali, oggetto: l'Atl ed il futuro del trasporto pubblico a Livorno.

Prologo: Data l'importanza di questo incontro, dovuta alla crisi in cui versa l'attuale concessionaria ed alla presenza dei Partiti politici e dei sindacati, mi sarei aspettato un'appropriata copertura mediatica. Invece non si è visto nessuno, da qui questo post, per fare informazione ai livornesi riguardo un servizio vitale come il TPL. Pensate ai ragazzi che vanno alle scuole, tanto per fare un esempio, immaginate di togliere i bus e di metterli ciascuno in una macchina, perché a Livorno oggi si sta rischiando questo. Prologo II: non ce la faccio da solo, se avete #Twitter #tumblr #fb aiutatemi e retwittate. Il "quarto potere" oggi non è più la stampa main-stream serva del potere, oggi quel potere siamo noi, tutti insieme.
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A Livorno il servizio di trasporto pubblico è svolto dall'Atl, azienda trasporti livornese. L'Atl è una società per azioni a capitale misto, pubblico e privato. Tempo fa l'azienda era completamente in mano al Comune di Livorno, mentre il futuro socio privato, proveniente dalla provincia di Lucca, era specializzato nei trasporti a medio raggio. Sempre ai tempi del servizio pubblico l'Atl gestiva alcune importanti tratte interprovinciali, oggi chiuse. Chi scrive ricorda la tratta che collegava Livorno a Tirrenia, una cittadina sulla costa pisana gettonatissima d'estate anche da molte famiglie livornesi. Ai tempi il servizio era così utilizzato che l'Atl faceva coprire la tratta dai bus snodati, dalla capienza pari alla somma di due bus normali, che viaggiavano pieni dal mese di maggio al mese di settembre. Oggi quegli autobus continuano a viaggiare, ma sono gestiti da un'altra azienda, l'Atl su quella tratta ha chiuso. Il porto di Livorno è uno snodo turistico notevole a causa delle decine di navi passeggeri che vi attraccano. Le migliaia di turisti, che scendono a terra per andare a vedere le bellezze offerte dalla Toscana sarebbero potuti salire su autobus Atl, invece l'azienda è fuori da questo business.

Sembra un filino ovvio vedere allontanare il pareggio di bilancio quando si anemizza l'azienda privandola di affari importanti. Altrettanto ovvia è anche la conseguenza che riguarda le tratte, che vede il servizio di trasporto pubblico della mia città in mesta ritirata dalle linee periferiche.  

Vi riporto queste semplici riflessioni, valide anche per compagn* che mi leggono da fuori città, perché, alla luce dell'ennesima crisi che sta per abbattersi sulla azienda che gestisce il trasporto pubblico nella provincia di Livorno, ritengo evidente che parlare di inadeguatezza della classe dirigente sia troppo facile. Secondo me c'è dell'altro, c'è un conflitto di interessi relativo ai servizi sovrapponibili offerti dai due soci, che, pare strano, sono oggi tutti rami secchi del socio pubblico.

Alla luce di quanto sopra mi viene da sorridere quando vedo gente affacciata sui media presa a sventolare i magri bilanci tentando di farci subodorare la possibilità della privatizzazione. « Il solito carrozzone, oberato da amici e parenti della grassa politica » penseranno. E invece no, contro ogni pronostico, c'è ingrassato chi se la  comprerà.

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#TPL

29 luglio 2011

«L’Emilia è rossa, la faremo bianca!» Promemoria per l'elettore tipo del Pd


Dario Franceschini (Pd)

Quando parlando dico che il Pd non è la trasposizione dell'ex Pci ma dell'ex Dc noto che molti intorno a me iniziano a prendere le distanze. Avranno ragione loro, avrò ragione io, fatto sta che ad oggi il capogruppo del Pd alla Camera è Dario Franceschini (foto). Essere capogruppo non è cosa da poco. Ruolo sconosciuto ai più, il capogruppo partecipa alla riunione dei capigruppo. Il ruolo in questione è un po il corrispettivo del generale di corpo d'armata, dove l'armata è il Pd, da Bersani al tizio che ha fatto la tessera ieri. Ebbene, il signore in questione trent'anni fa aveva uno slogan, quello che ho riportato nel titolo di questo post.

Poi non lamentatevi se vi ritrovate Fini in coalizione.

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Crisi - la Banca d'Italia ha in cassaforte titoli di stato italiani, perchè non li annulla?

La Banca d'Italia detiene obbligazioni della Repubblica italiana per un controvalore di ben 68 miliardi di euro. Chi ha scritto l'articolo linkato sotto ha fatto due conti: risulta che il 4% del debito pubblico dello Stato italiano è in mano alla banca centrale dello Stato medesimo. Abbiamo quindi uno Stato che potrebbe annullare il 4% del proprio debito pubblico, mi ripeto, tradotto in euro fanno 68 miliardi, ma non lo fa, consentendo così alla propria banca centrale di guadagnare sugli interessi del debito stesso.

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#bastasprechi

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28 luglio 2011

Se, se, se ...


Se chiudessimo le nostre 33 missioni di pace all'estero (facendo incazzare gli alleati) se non comprassimo gli aerei per la Cavour (facendo incazzare i lobbisti) se eliminassimo le province, le auto blu, le scorte inutili  (facendo incazzare gli Apparati) se togliessimo gli insegnanti di religione, i finanziamenti alle scuole "parificate", l'otto per mille e le convenzioni con le cliniche convenzionate (facendo incazzare il Vaticano) se qualcuno facesse passare la Tobin Tax, creando, a livello europeo, gettito per 55 miliardi du euro l'anno (facendo incazzare le banche) se lottassimo contro gli evasori fiscali (facendo incazzare gli taliani)

Allora potremmo come minimo investire sugli asili e sull'assistenza agli anziani, che sono fra le prime cause di impoverimento delle famiglie italiane, andando a rimuovere le attuali asimmetrie che colpiscono le famiglie in maniera assolutamente casuale. 

Riguardo gli asili potremmo dimenticare la riffa al contrario delle graduatorie, tutti dentro! consentiremmo ad ogni bambino il diritto di crescere fra i suoi simili, libereremmo i nonni dall'angusto ruolo di chiave di volta delle famiglie dei loro figli, e toglieremmo dalla miseria le famiglie che non hanno la fortuna del piazzamento in graduatoria e neanche nonni disponibili, e che a causa di questa mancanza si stanno dissanguando con gli asili privati.

Riguardo l'assistenza pubblica agli anziani non auto sufficienti, potremmo "nazionalizzare" i costi delle badanti, sollevando da questa incombenza economica le relative famiglie, molte di queste già alle prese con pensioni da fame. Ad oggi questi nuclei familiari si salvano grazie ai figli (quando ci sono) che divengono la chiave di volta di cui sopra, contribuendo economicamente al servizio.

Sto parlando di Stato sociale e di sciogliere i legami di dipendenza economica fra generazioni, che con lo Stato sociale sono in antitesi. Solo in questo modo potremo puntare ad una società civile più vivibile, a tutte le età.

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26 luglio 2011

Mario Borghezio a "La Zanzara" di radio 24: «Le idee di Breivik sono giuste»

Così ha parlato il talebano padano, nonché eurodeputato della Lega Nord  Mario Borghezio al programma radiofonico "La Zanzara".
« Il 100% delle idee di Breivik (il folle che ha causato le stragi di Oslo ed Utoya ndr) sono buone e collimano con quelle dei movimenti che in Europa ormai ovunque vincono la elezioni.»
Non so voi ma fra un italiano folle, che plaude alle gesta sconsiderate di un altro folle, ed uno straniero, magari dalla pelle ambrata, la barba nera ed il turbante in testa ma dotato di tutti i venerdì, preferisco decisamente essere amministrato dal secondo.

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No Tav : sono pendolari il 90% degli utenti Trenitalia


Riguardo la vicenda della Tav Torino Lione vedo un'altra ascia andare a segno a favore dei contrari: Perché spendere diciassette miliardi di euro per un opera che andrà a favore di una componente ben minoritaria (il 10%) degli utenti? Non sarebbe meglio far felice il 90% dei clienti Trenitalia, ovvero chi si sposta per tratte medio piccole, ovvero i pendolari?
  
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Circoscrizione 3 : il testo della mozione sullo scivolo killer di villa Fabbricotti

Questo post segue quest'altro.

Riporto di seguito il testo della mozione depositata in Circoscrizione riguardo quanto in oggetto:

In riferimento al cosiddetto - stando alla stampa - "scivolo trappola" del parco pubblico di Villa Fabbricotti, elemento facente parte, come accessorio, della struttura ludica di recente realizzazione posta nell'area destinata ai bambini localizzabile nei pressi del limite nord di detto parco e più precisamente in prossimità dell'ingresso di via Pilo Albertelli,

DATO CHE
Come riportato dall'articolo apparso a
pagina VII della cronaca di Livorno de Il Tirreno del 22 luglio 2011, dal giorno di consegna di detta struttura alla nostra comunità sono già molti gli infortuni subiti dai bambini a causa della conformazione dello scivolo, e più precisamente a causa della assenza delle sponde che dovrebbero contenere i bambini durante la discesa,

DATO CHE
Il
23/11/2009 fu protocollata da questa Circoscrizione una mia interpellanza nella quale, a seguito dei primi infortuni occorsi chiedevo già allora al Presidente la rimozione di detto scivolo, e che a seguito alla discussione in Consiglio mi si oppose, fra le altre cose, la scarsa casistica relativa agli infortuni,

DATO CHE
La gravita' degli infortuni subiti dai bambini (una frattura vertebrale, una al gomito ed una all'avambraccio, citando i soli dati riportati dalla stampa, ma la casistica è sfortunatamente più ampia) sono sufficienti ad indurci a riflettere circa la possibilità che prima o poi questo scivolo possa essere causa di qualche danno irreparabile,

DATO CHE
I bambini in quanto tali non sono in grado di giudicare i pericoli, e che di fronte a questa mancanza la valutazione tocca agli accompagnatori ed in ultima istanza alle istituzioni, che di solito applicano questa protezione verso i bambini "a monte" ovvero evitando di acquistare giochi pericolosi,

DATA INFINE
L'inutilità' della installazione di divieto ai minori di anni sei fatta apporre
come deterrente da questa Circoscrizione,

I CONSIGLIERI DELLA CIRCOSCRIZIONE 3 CHIEDONO
L'immediata eliminazione di detto scivolo e la collocazione al suo posto di altro accessorio atto a conservare la fruibilità della struttura ludica in questione.

CHIEDONO INOLTRE
Che da oggi l'amministrazione comunale si limiti al solo acquisto di giochi atti a permettere ai bambini di esercitare il loro diritto al gioco in sicurezza.

Andrea Petrocchi
Capogruppo Idv
Circoscrizione 3

Aggiornamento: Ultime Novità qui

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25 luglio 2011

Stragi di Oslo e Utoya - una sola matrice: uomo solo o possibili mandanti?

Sono sempre stato attratto dai teorici della cospirazione, perché spesso le loro tesi, al netto di quelle più strampalate, hanno contribuito a schiarirmi le idee riguardo i fatti in questione. Perché se è vero che è quasi impossibile raffinare nella sua interezza la verità dai fatti, una opinione alla fine dipende dai paletti che ognuno mette alla propria prospettiva.

Dopo aver scandagliato il web alla ricerca di quanto sopra riguardo quanto in oggetto, devo dire di non aver trovato niente di plausibile, ad eccezione di quanto riportato dal blog Petrolio, che pubblica un fatto interessante, che ha visto di recente la Norvegia, nazione leader in Europa per estrazione di petrolio e gas naturale, muoversi  in maniera molto vistosa sullo scacchiere internazionale degli approvvigionamenti energetici. Il mercato è lo stesso che vede al momento l'occidente, quasi al completo, impegnato, ipocrisie a parte, in ben due conflitti, in Afghanistan e Libia, proprio al fine di acciuffare questi approvvigionamenti. Ovvero: se c'è stata una causa differente da quella ufficiale, probabilmente quella più probabile è scritta in fondo a questo post.

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23 luglio 2011

IDV - una proposta: Perché dobbiamo iniziare a parlarne


Il berlusconismo è, così pare, alla frutta. Andato via lui anche l'anti berlusconismo inizierà a puzzare di vecchio. Se vai a chiedere agli italiani qual'è l'anti Berlusconi per antonomasia, dalla Valle d'Aosta alla Puglia tutti indicano Antonio Di Pietro. Serve secondo me giocare d'anticipo, ora. Dobbiamo rinnovare il Nostro Partito. Con l'occasione potremmo toglierlo dalla vetrina del post ideologismo. Perché lo merita un Paese maturato, perché lo "one man party" lo abbiamo copiato da lui, perché un Partito ideologico è un Partito unito, viceversa si creano fratture trasversali ad ogni tema trattato, ed infine perché chi non ci annusa oggi lo fa perché non sa se siamo nella sua dieta oppure no, e tanti di questi, oggi, giudicano il Sel troppo a sinistra votano Pd turandosi il naso.

Quanto sopra è una mia umilissima proposta, credo che il sistema scandinavo sia nella naturale collocazione ideologica del Nostro Partito, Oggi. 

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Casta - scandalo Polverini in elicottero la festa del peperoncino di Rieti: conoscete quest'uomo?


Chi ha visto questo filmato de Il Fatto Quotidiano non può aver fatto a meno di notare i modi stizzosi di questo signore in abito scuro. Metodi davvero irriguardevoli verso il giornalista autore del servizio, preso a male parole per il solo fatto di essere li a fare il suo lavoro, e cioè informare gli italiani circa quello che combinano i loro delegati. Le abitudini, soprattutto quelle brutte, si sa che sono dure a morire, soprattutto quando uno si è abituato ai media di casa nostra, alle interviste taroccate, al quarto potere al servizio dei bramini di Stato. 

Quelli de Il Fatto, su queste cose sono senz'altro nel segno della discontinuità, su questo tema (su altri meno su altri ancora affatto) sono il nuovo che avanza, ma il signore in foto ancora non si era accorto, e trovatosi davanti alla novità non ha potuto fare a meno di esporsi: rivelando quanto schifo provi questa classe politica per l'uomo della strada. 

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22 luglio 2011

Cirocscrizione 3 - Villa Fabbricotti: depositata una mozione, chiediamo la rimozione dello scivolo

Questo post riprende questo argomento.
lo scivolo in questione
Riguardo l'incidente occorso ieri presso l'area attrezzata a giochi del parco pubblico di villa Fabbricotti, dove, come evidenziato dalla stampa locale, una bambina, cadendo dallo scivolo, ha riportato la frattura di un avambraccio, vi informo che in qualità di capogruppo del Nostro Partito ho da poco depositato presso la Circoscrizione 3, ente competente per detto parco, una mozione che chiede l'immediata disinstallazione dello scivolo e la messa in sicurezza della relativa zona attrezzata. 


Questa mozione segue una mia interpellanza, depositata a seguito del primo infortunio occorso a seguito della consegna alla cittadinanza di detto scivolo. Quella volta un bambino riporto' una frattura vertebrale. Anche nella interpellanza chiedevo la rimozione dello scivolo.La montagna partorì il più classico dei topolini, il segnale di divieto che inibisce l'uso dell'area ai minori di anni 6. E' stato apposto poco avanti alla area giochi ed ha fatto da silenzioso testimone all'incidente di ieri. 

I parchi pubblici hanno una forte connotazione sociale, a patto che vengano proposti alla cittadinanza come oasi nelle quali è possibile ritrovare la serenità perduta con le attività quotidiane, i parchi, a logica, devono essere posti dove si può tirare il fiato, e fare giocare i propri piccoli in sicurezza rientra secondo me in questa fattispecie di diritti. 

Non capisco quindi la volontà della amministrazione di trasformare i parchi in campi di addestramento (lo scivolo in questione, di provenienza nord americana, e' stato costruito sprovvisto di bordi apposta per far fare ginnastica passiva ai grassocci bambini d'oltre Altlantico). 

Questa mozione verrà sottoposta al voto del prossimo consiglio di circoscrizione, quando questo accadrà distingueremo, ripartiti in modo trasversale rispetto alle liste che li hanno espressi, i consiglieri che rappresentano democraticamente il cittadino da quelli che partitocraticamente rappresenteranno gli Apparati.


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21 luglio 2011

2011 : la politica senza il quarto potere



E' questa la chiave di lettura per decodificare il cambiamento che sta mettendo alla prova la nostra intera classe politica italiana? Questo potente occhio di bue che continua a sorprendere i nostri deputati in calzamaglia nera un tempo abituati alle scene oscure è giustificabile con l'eclissi dei media mainstream? L'italiano medio di oggi si informa su Facebook (ma il social media dedicato è Twitter). Adesso è quella la redazione, ma  la novità è che i fatti non vengono più filtrati, manca il capo redattore con il relativo guinzaglio che lo collega al proprietario ed ai suoi referenti politici. Così, sulla nostra intera classe politica, si sollevano i fumi e si alzano le nebbie. Tutto diviene chiaro, leggibile: la loro pochezza, il loro disinteresse, le loro collusioni, i loro privilegi.  

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Alfonso Papa : la vera notizia è il voto segreto

Alfonso Papa (Pdl)
319 sì, e la Camera concede l'autorizzazione all'arresto di Alfonso Papa. Ma la notizia vera è il ricorso allo scrutino segreto. Gli italiani chiedono ai nostri deputati un gesto di discontinuità, il voto segreto va nella direzione opposta, è indubbiamente una risposta politica.   

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Onu - Dal Buthan una risoluzione che pone l'indice di felicità nazionale lorda al posto del Pil

l'Onu ha approvato una risoluzione presentata dallo Stato del Buthan che pone l'indice della felicità nazionale lorda al posto del prodotto interno lordo. L'indice contiene quattro indicatori secondari: crescita e sviluppo economico, conservazione e promozione della cultura, salvaguardia dell'ambiente ed utilizzo sostenibile delle risorse ed infine una governance responsabile.

Il Pil è un indicatore che spinge allo sviluppo a tutti i costi, anche a costo della massimalizzazione del profitto applicata all'acqua, ai generi alimentari, alle condizioni sociali dell'individuo, alla prevaricazione dei popoli sui popoli. Per questo motivo questo indice è il principale responsabile di tutti i fallimenti del capitalismo consumistico, sistema intrecciato a doppio nodo con questo freddo indicatore.

Che il piccolo stato himalaiano, che ha adottato questo indice dal lontano 1972, sia il precursore di una nuova era? La presentazione di questa risoluzione può essere letta come una risposta.

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19 luglio 2011

Mandiamo a casa il Pd


Questo Pd è poi così fondamentale per la nostra coalizione di centro sinistra? Qual'è il suo apporto? Qual'è il suo contributo? Visto dall'esterno finirà mai la sua boria? Visto dall'interno cesserà mai di essere la mera somma algebrica delle sue correnti interne? Il processo, se un processo davvero c'é, pare lento, troppo lento da poter essere registrato dai sismografi politici della pubblica opinione. Conviene al Sel di confluire nel Pd? Nei giorni passati abbiamo assistito agli approcci dinoccolati del suo presidente, poco a proprio agio in questo tango e sonoramente rimbrottato dalla base recalcitrante a questa ipotesi. Il goffo tentativo del ripudio della parola "Compagno" con la conseguente ritirata ne è una prova. Mi domando: non è più facile, previo serio percorso programmatico comune, costruire un nuovo soggetto politico che fonda al suo interno la Federazione, il Sel e l'Idv? Non otterremo comunque un signor Partito di centro sinistra? Da dopo l'astensione del Pd sulla abolizione delle province, astensione che ha affossato quel progetto, quanti elettori di questo partito politico sono ancora disposti ad aspettare? Quanti elettori  continueranno a supportare col proprio voto un partito che va sempre dalla parte opposta a quella da loro suggerita? Quanti elettori, oggi informati dai social networks, saranno ancora disposti a perdonare i suoi tradimenti? Abbiamo portato sulle nostre spalle questo peso morto per degli anni, adesso è il momento di posare a terra questo cadavere. D'Alema, Veltroni, la Bindi, lasciamoli andare alla deriva, sarà bello vederli litigare per il posto più comodo mentre la loro scialuppa avanza nella nebbia. La mia ultima riflessione è per la base del Pd, quanti di loro sarebbero felici di seguirci in questo nuovo elemento politico, molto più vicino al loro cuore rispetto, per dirne una a caso, alla percezione della corrente aliena proveniente dalla Margherita e quindi dalla Dc?   

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18 luglio 2011

No tav : la polizia ha usato lacrimogini contenenti "gas Cs", sono altamente cancerogeni

La notizia riguarda il gas contenuto nei lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine durante i disordini seguenti al corteo contro la Tav presso il cantiere de La Maddalena. I lacrimogeni contenevano gas Cs, sostanza altamente cancerogena. Chi, come chi scrive, ha seguito questi fatti su Youtube, ha visto decine di bambini al seguito del corteo. 

Posto che questo tipo di gas andrebbe vietato su scala almeno nazionale solo per il fatto che ha come possibile effetto collaterale quello di causare il cancro in chi lo respira, mi rivolgo a chi, pur sapendo che al corteo avrebbero partecipato anche anziani e bambini, ne ha comunque consentito l'uso in Val di Susa. A costui ricordo che la cattiveria è figlia (primigenia) della stupidità e, se possibile, vorrei conoscerne il nome e possibilmente vederlo sollevato dal suo incarico, lo chiedo come cittadino di questa repubblica, certo che altri cittadini come me possano contribuire a sollevare questa mia istanza.

Vedere le forze dell'ordine bardate come soldati, vederli tradire il popolo del quale essi stessi sono parte, i lacrimogeni, vederli trascinare un cittadino come si trascina una preda, per poi portarlo in un luogo al riparo delle telecamere e prenderlo a calci, in venti persone contemporaneamente, ma chi è quel pazzo che ha sancito la regolarità di tutto questo? Chi è che ha sostenuto che deve essere giusto ridiscendere a livello di bestie per disperdere il popolo, il popolo!!! che protesta! 

Quando vedo fatti come questo, o le camionette alle manifestazioni studentesche, quando ricordo quanto accadde alla Diaz (mai dimenticare) mi ritornano alla mente i miei studi al liceo, il tardo impero romano, Romolo Augustolo, una impotente sinapsi fra l'impero ed il crepuscolo, i primi vagiti del medio evo. Vedere lo Stato che si permette di trattare in questo modo i suoi cittadini è come assistere al pasto di una madre che divora i propri figli, e davanti a tutta questa esagerata violenza posta dinanzi a famiglie e bambini mi viene da domandarmi se noi dal medio evo ci usciremo mai. 

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Casta : sconti fiscali doppi a chi dona denaro ai Partiti rispetto a chi dona alla ricerca sulle leucemie infantili

Parlare di moral suasion ai nostri parlamentari è come parlare di algebra ad una mucca. Una conferma: Apprendo dal post linkato sotto (da leggere ndr) che una legge permette a chi vuole donare denaro ai Partiti politici agevolazioni fiscali doppie rispetto chi destina i soldi ad esempio alla ricerca sulle leucemie infantili. Un modo sordido per rendere allettante una questua. Tutti i bambini italiani affetti da leucemie ringraziano: Standing ovation.

QUI il link all'Ail, la Onlus "Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma". Non ho trovato quella sulle leucemie infantili, se la trovate e me la girate aggiorno il link? Facciamo pubblicità.

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Casta : quest'anno spesi 198 milioni di euro per i vitalizi dei deputati

I vitalizi dei nostri parlamentari peseranno sulle spalle della nostra comunità, solo per quest'anno, per ben 198 milioni di euro. Non a caso stiamo parlando di vitalizi (e non di pensioni) infatti, se queste fattispecie fossero tradotte in quello che realmente sono, ovvero pensioni, pensioni particolari (i cui benefici scattano dopo al massimo un lustro e non dopo svariate decadi come noi italiani normali) i nostri parlamentari sarebbero assoggettati a tutti i balzelli che incidono sulle pensioni tradizionali. Bene a sapersi, perchè questo fatto, messo in fila con tutti gli altri, fa da giusto contrappeso alla bilancia che misura i differenziali fra la vita agiata di questi bramini e quella vissuta dagli ultimi, che da oggi sono costretti a pagare i ticket sanitari.

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spidertruman : il nuovo indirizzo

spidertruman si sta trasferendo QUI

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16 luglio 2011

Crisi : negli States è fallito il Minnesota

Il Minnesota, trentaduesimo stato degli Usa nonché stato Usa più a nord dopo l'Alaska, è miseramente fallito. Alla faccia del mito stelle strisce e della unica superpotenza del mondo! Ventiquattromila dipendenti pubblici mandati a casa, i bar sono chiusi, niente scorte (impossibile fare il rinnovo della licenza di distribuzione) chiusi anche i supermercati (stesso motivo). Sospeso anche quel poco di assistenzialismo garantito dalla concezione che hanno da quelle parti del welfare-state. Attesi a giorni russi ed emiri, che, come avvoltoi, si contenderanno a suon di dollari le concessioni pubbliche, privatizzandole, con l'effetto che fra un mese al massimo metter l'auto in un parcheggio del Minnesota costerà il quadruplo e via dicendo. Perché tanto da che mondo liberista è mondo le perdite vengono "socializzate", intendendo questo termine come un modo per nascondere fra le pieghe della sintassi che a pagare saranno i più, e cioè noi. L'effetto domino è in corso (poco tempo fa è fallita la città di Detroit) e si attendono altre capitolazioni, mentre per "quello grosso" il mondo intero atende i primi di agosto, quando, se i repubblicani non si danno una mossa, potrebbe andare a gambe all'aria la federazione intera.  

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14 luglio 2011

Esportatori di morte

Due bollettini reperiti online (grazie al mio Google Reader ndr) aggiornano il triste elenco delle vittime civili sparse fra i teatri di guerra partecipati "dai nostri", "danni contingenti" scrivono ipocritamente i tattici dei ministeri di guerra, cercando di nascondere nelle pieghe dei tecnicismi le tragedie patite da popolazioni lontane, gente colpevole a causa di un territorio che nasconde nei suoi substrati le allettanti ricchezze, materie oggetto nemmeno più tanto nascosto dei nostri "inteventi di pace" a seguito della Nato. Nel conflitto afghano i morti fra i civili sono a 1462 unità solo negli ultimi sei mesi, mentre nel conflitto libico le vittime sono mille dall'inizio delle operazioni, orrende operazioni di guerra. Non rientrano nei conti i civili feriti, lievi, gravi, invalidi a vita per colpa nostra, destinati a portarsi dietro per il resto delle loro misere esistenze le tragedie vissute, tragedie tatuate vivide sulla loro pelle. Nella nostra indifferenza stiamo permettendo ai nostri lacchè di Stato di sottoscrivere l'impegno italiano in queste carneficine, non per esportare la democrazia, che, ormai lo sanno anche i  muri, non si può esportare con le bombe, ma per importare materie prime a buon mercato. Fanno tutto per i prodotti interni dei loro mandanti, e la firma, lo sanno loro, lo sanno le famiglie dei civili feriti ed uccisi, la firma la stiamo mettendo tutti noi.

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13 luglio 2011

Nichi Vendola : «La parola "Compagno" è stato un alibi per molti crimini.»

Per Nichi Vendola la parola "Compagno" è stata un alibi per molti crimini, molto meglio "amico". Il machiavellico Nichi parte alla conquista degli elettori di centro-sinistra, perdendo, secondo me, il rispetto di parte dei suoi elettori.
« La parola "Compagno" deriva dal latino “cum panis” che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze. »
Mario Rigoni Stern

« Chiamare qualcuno "Compagno" significa attribuirgli non solo una convinzione politica ma riconoscergli un valore di umanità, onestà, generosità, attendibilità, che nessun altra parola può esprimere con uguale compiutezza. »
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Privatizzazioni : l'esempio cileno della Codelco


S.Allende 7 dias ilustrados.JPG
Salvador Allende
Questo post parte dalla descrizione sommaria della teoria della finestra rotta: Se in una strada di un bel quartiere qualcuno rompe il vetro di una finestra, e questa non viene riparata, è assai probabile che qualche mattina dopo sotto quella finestra ci si trovi della immondizia, e che il giorno seguente accanto alla immondizia ci si trovi anche una lavatrice abbandonata. Immaginiamo adesso il contrario, quartiere malandato, finestra sistemata. Nel nostro Paese si dibatte circa la possibilità di fare cassa privatizzando le aziende pubbliche. Mettiamo da parte le ventilate clausole di salvaguardia, che, qualora messe in atto, andranno messa alla prova dei fatti: parliamo di privatizzazioni, e più precisamente del loro opposto, le nazionalizzazioni: nel 1973 il Cile di Salvador Allende nazionalizza la società mineraria Codelco, uno dei più grandi estrattori di rame al mondo. La Codelco era di fatto in mani americane, e la sua nazionalizzazione fu, secondo molti, la molla che fece scattare il colpo di stato, la conseguente fine di Allende, la salita di Pinochet, i desaparecidos. Arrivo al punto: la Codelco è ancora oggi una azienda pubblica, e dal giorno della sua nazionalizzazione ha restituito gettito superiore alla somma del gettito proveniente dalla totalità delle aziende private cilene. Questo per dire che le classiche proposte fatte dai liberalisti di casa nostra non devono essere prese come l'unico modo di risolvere i problemi. Mi domando: fra i nostri deputati c'è rimasto qualche  fan di Allende capace di dirsi contrario alle privatizzazioni? non è che questa mancanza stia concorrendo alla nostra attuale rovina??
   
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12 luglio 2011

Non pagheremo la vostra crisi

Da quanti anni abbiamo i conti in disordine? Dai tempi di Craxi, fanno un ventennio tondo tondo. E in questi vent'anni, quattro lustri di "manovre" di maggioranze di centro-destra e di centro-sinistra, che cosa è stato fatto per diminuire il disavanzo? Politici bramini, Il ministero della Difesa continua a bruciare miliardi di euro in armamenti, quello dell'Istruzione finanzia le scuole d'elite, il ministero dell'Interno gestisce un parco macchine da fare impallidire quello degli Stati Uniti (629.000 auto blu italiane, 73.000 quelle Usa), mentre il Tesoro, feudo delle lobbies monetariste, si oppone alla Tobin Tax, che da sola vale il gettito di una finanziaria. La paura di perdere il voto cattolico porta il governo e quindi lo Stato intero a sottoscrivere placidi accordi con il Vaticano, basti pensare alle agevolazioni Ici o agli insegnanti di religione, retribuiti dal Miur, costo: seicento milioni di euro l'anno. Questo mentre il principale partito di opposizione, il Pd, secondo il quale per la finanziaria serve la coesione di tutte le forze politiche (coesione un corno!) con il dramma greco davanti agli occhi ed il polso del Paese sotto mano, mantiene in vita le province, togliendo allo Stato sette miliardi di euro l'anno, i tre quarti di questi soldi vengono oggi impiegati per il "sostentamento" delle province stesse. Questi comportamenti derivano, secondo me, dal fatto che la nostra attuale classe politica ha ben chiaro dove trovare i soldi: taglieranno lo Stato sociale, vogliono fare un deserto. E' tardi per gli sguardi da bove al di qua della telecamera, è tardi per fare gli ipocriti e parlare di crisi generalizzata, basta guardare i rendimenti delle obbligazioni made in Germany o quelle francesi. Questa comunità è stufa di pagare per le scelte inopportune della sua classe politica, l'era della fiducia è passata da un pezzo, quella della rassegnazione arde sulle braci della miseria nella quale sempre più italiani stanno scivolando, fra privatizzazioni a pronta cassa di beni dello Stato e tagli ai servizi sociali. Basta! Non ci faremo trascinare in un finale da "Cent'anni di solitudine", che paghino loro, e le loro lobbies. 

#crisitalia
#noticket

11 luglio 2011

Lettera alla moglie di un italiano onesto

« Anna carissima,
è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della B.P.I., atto che ovviamente non soddisferà molti e che è costato una bella fatica. Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente dì ogni colore e risma non tranquillizza affatto. E’ indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa per il paese. Ricordi i giorni dell’Umi (Unione monarchica italiana ndr), le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant’anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito. Con l’incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato – ne ho la piena coscienza – solo nell’interesse del paese, creandomi ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché credono di aver avuto solo quello che a loro spettava: ed hanno ragione, anche se, non fossi stato io, avrebbero recuperato i loro averi parecchi mesi dopo. I nemici comunque non aiutano, e cercheranno in ogni modo di farmi scivolare su qualche fesseria, e purtroppo, quando devi firmare centinaia di lettere al giorno, puoi anche firmare fesserie. Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto [... ] Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa. Riuscirai benissimo, ne sono certo, perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell’altro.. Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi (…) »
Giorgio Ambrosoli
17-10-1933
11-07-1979

#ambrosoli

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L'Australia tassa le emissioni di anidrite carbonica

Notizia fresca-fresca. Buone nuove dall'Australia, dove il governo locale ha appena approvato la tassazione delle emissioni di anidrite carbonica. Dal primo luglio 2012 i "produttori" pagheranno 17,3 euro per ogni tonnellata di diossido di carbonio rilasciata nell'atmosfera.

#ambiente

9 luglio 2011

No Tav : ecco la mappa con il percorso e l'impatto ambientale

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Nell'immagine sopra, la mappa, con il percorso ed il relativo impatto ambientale dei lavori di scavo. Da notare, disegnato in grigio, il tracciato esistente.

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#notav
nervi #saldi

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In questo momento l'esercito italiano è attivo in 33 missioni fuori dai nostri confini

Stando alla fonte che riporto in fondo a questo post l'Esercito italiano in questo momento ha trentatré missioni attive fuori dai nostri confini, trentatré schiaffi nei denti ai nostri padri costituenti che hanno scritto sulla nostra Carta che al nostro esercito è inibita la possibilità di varcare i confini nazionali (non per niente La Russa lavora al ministero della difesa). Sempre nello stesso articolo leggo che queste missioni ci costano quasi un miliardo e quattrocento milioni di euro l'anno. Siamo in Georgia? in Congo?? che ci stiamo a fare? perché non si sente nulla a riguardo?

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#articolo11

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Senza le Province un risparmio di sette miliardi di euro l'anno per le casse statali

Lo dice uno studio della Confesercenti: depennando le Province, e considerando la riallocazione di tutti i dipendenti, si otterrebbero risparmi per sette miliardi di euro l'anno. Farebbe mezzo punto di Pil tondo tondo, oppure, se preferite, trecento euro annui in più nei portafogli di ciascuna famiglia italiana. Questo, dato con la lucidità dei numeri, è l'entità dello schiaffo che il Pd ha dato a ciascun italiano, con l'aggravante che, parlando a proposito di quei trecento euro l'anno, gli italiani di centro destra, che se la ripassano statisticamente bene, ne hanno meno bisogno di quelli di centro sinistra, bacino elettorale del Pd, ai quali il suddetto Partito ha preferito la logica degli Apparati. A futura memoria, spero.

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#province

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7 luglio 2011

Idv - sui nastri di partenza una raccolta di firme per abrogare le province più vari referendum contro i privilegi degli Apparati: Finalmente rivedo l'Idv che piace a me

In seguito ai fattacci relativi alla mancata abolizione delle province, Antonio Di Pietro passa al contrattacco ed inizia a raccogliere le cinquantamila firme necessarie per presentare una legge di iniziativa popolare sulla abolizione dei famosi parcheggi per politici trombati e simili. Ma non finisce qui, l'Idv promuoverà un referendum chiedendo l'abolizione dei vitalizi per i parlamentari, i tagli dei rimborsi elettorali ai partiti, la riduzione di auto e voli blu, l'accorpamento dei comuni, il blocco delle consulenze, la soppressione degli enti inutili e nuove regole relative ai consigli di amministrazione delle partecipate. Sono tutti referendum abrogativi, forse qualcuno sta iniziando a pentirsi. Resta solo da chiedersi a cosa ci servano oggi i politici, se ogni volta che c'è da fare qualcosa ci tocca riprendere in mano la delega e farcelo noi italiani da soli.
  
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#referendum
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#idv
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#bersani

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Gli Yankees sull'orlo del baratro

Se il Congresso americano non troverà la quadra e in fretta il due di agosto gli Stati Uniti non saranno in grado di rimborsare i risparmiatori ed andranno in default. Il segretario al tesoro Timothy Geithner ha detto ai giornalisti che non esiste un piano "B". Finalmente, dopo sessant'anni di vita vissuta sopra le proprie disponibilità, possibilità realizzata vivendo per lo più sulle spalle di altri popoli (e anche un po su quelle dei suoi compatrioti meno fortunati) Joe the Plumber potrebbe finalmente iniziare a testare la realtà.

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Referendum : ecco spiegata l'avversione del Pd per il nucleare

Pare che l'industriale Carlo De Benedetti (Cir, tessera n°1 del Pd) non disponga dei quattrini necessari per costruire una centrale nucleare (devono volercene davvero tanti). Pare inoltre che la Borsa elettrica, il sistema di scambi organizzato di energia elettrica per il mercato italiano, dia la precedenza alla energia "estratta" con il nucleare rispetto a quella proveniente da fonti più tradizionali come il gas naturale, il carbone o l'olio combustibile. E' noto che la Sorgenia, azienda controllata della Cir di De Benedetti abbia in portafoglio un discreto numero di centrali elettriche, tutte alimentate sia a gas naturale che a carbone, che a seguito dell'eventuale insuccesso del referendum sul nucleare e della successiva realizzazione dei nuovi impianti, si sarebbe trovata indubbiamente svantaggiata. Aperò, mai letto nulla di simile offline, perchè?? magari anche per questo motivo. 

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#cir
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#holding

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Solo in Italia : Legambiente è azionista di Sorgenia, azienda proprietaria in Liguria di due centrali inquinanti

L'associazione ambientalista Legambiente è azionista di Sorgenia, la società per azioni controllata dal gruppo Cir di De Benedetti, proprietaria delle centrali elettriche alimentate a carbone di Savona, Vado ed in Val Bormida. Legambiente nasce da una costola dell'Arci, mentre De Benedetti ha la tessera numero uno del Pd, forse è per questo motivo che mentre a Genova e a La Spezia Legambiente fa fuoco e fiamme per chiudere le centrali alimentate a cerbone, nelle città nei pressi delle centrali Sorgenia tutto tace. Congetture, comunque un bel conflitto di interessi, non c'è che dire.

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Fonte Rischio Calcolato, un bel blog.
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6 luglio 2011

Chi sono i Black Blocs

I Black Blocs (Blocco Nero in italiano) ce l'hanno con le banche, con le paninoteche in franchising e con le multinazionali del vestito, tutte cose che hanno a che fare con i centri cittadini e con le relative vie dedicate allo struscio pomeridiano. Dieci anni fa, al G8 di Genova, sono stati ripresi dalle telecamere decine di volte mentre sfasciavano filiali e boutiques, mai una volta durante gli scontri con le forze dell'ordine. Quindi, o in Val di Susa hanno messo i negozi anche nei boschi oppure quelli in Val di Susa non erano Black Blocs.


5 luglio 2011

No Tav : la militarizzazione de La Maddalena costa il doppio dei finanziamenti Ue

Copio e incollo questo post apparso sul blog di Attac Italia circa i costi, ovviamente a carico dello Stato, per militarizzare la Val di Susa.

Il Movimento No TAV rileva che, mentre lo scavo della galleria geognostica e di servizio de La Maddalena costerà non meno di 143 milioni di Euro per 56 mesi di lavoro, il dispositivo militare adottato per contrastare l’opposizione popolare costerà nel medesimo periodo 186 milioni all’anno, quindi in totale 868 milioni di €. (6 volte il valore dell’opera).
Si fa notare inoltre che l’importo della militarizzazione costerà oltre due volte il valore del finanziamento a fondo perduto che l’Unione Europea ha promesso all’Italia. Esso ammonta infatti a 417,4 milioni di Euro, ossia il 63% dei 662,6 milioni di € previsti per questo Progetto Prioritario n. 6, il resto va alla Francia.
Le analisi sono state fatte considerando i costi industriali e la struttura delle truppe (ufficiali, sottufficiali, truppa) ed i relativi costi diretti e indiretti (stipendio, ore di straordinario, indennità di missione, tredicesime, tfr, vitto e alloggio).
Non sono stati considerati i costi diretti e indiretti dei veicoli e degli elicotteri, il costo dei lacrimogeni e le spese generali degli ufficiali di comando che non sono dislocati sul campo.
A La Maddalena, secondo le dichiarazioni fornite dai media, sono stati schierati 1.920 uomini su 4 turni. Il costo di ciascun uomo è stato calcolato pari a € 265,06 al giorno in media. Il costo annuo di questo dispositivo è quindi di € 185.754.048.        
Questa valutazione era già stata fatta nel 2010 in occasione della campagna dei sondaggi geognostici, pubblicati nei siti No TAV e mai smentiti.
Quando dovesse essere aperto il cantiere per il tunnel di base di 57 km, il costo della difesa militare del cantiere per i presumibili 15 anni di lavoro potrà essere, a costi 2011, pari a € 2,79 miliardi di €. “né qui né altrove”
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#notav
#saldi

... E sulla soppressione delle province, dopo un pomeriggio di assemblea, il Pd decide di astenersi

Non hanno trovato la quadra, così sulla proposta targata Idv di sopprimere le province, costo ben centoquindici miliardi di euro l'anno divisi in centodieci province inutili (il 73% dei loro bilanci se ne va nel mantenimento delle province stesse) il Pd decide per l'astensione, perché hanno un piano "B" molto più ragionato (strano, perché o si taglia oppure no, sulla soppressione delle province non si può essere in cinta soltanto un po) e comunque non vogliono esprimere una posizione contraria. Se il discorso appena concluso vi pare un po "gezzato", non è colpa mia, sono parole del povero Dario Franceschini, costretto a tirare le somme fra gli umori opposti, su questo tema (novità!) delle molteplici anime di questo pazzo pazzo partito. Coglione chi li rivota, perché quel che conta è che questa astensione è un "Sì" in meno e quindi un "No", centoquindici miliardi di euro che potevano entrare nelle tasche di chi oggi arranca e che invece verranno tirati per l'ennesima volta alle rondini, per colpa loro.    

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#sapevatelo
#pd
#province

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Twitter è fuori controllo?

Chi possiede Twitter è ancora in grado di gestirlo? Oggi il tag #notav è stato il canale di Twitter più seguito d'Italia, ha doppiato il secondo, questo nonostante lo stesso Twitter abbia cercato di oscurare i fatti provenienti dalla Val di susa rimuovendo l'hashtag dai più seguiti (fonte). A comprovare quanto sia difficile imbrigliare un social network con una architettura così spiccatamente democratica, quando alcuni utenti si sono accorti della rimozione dell'hashtag #notav, hanno immediatamente aperto un nuovo canale, #saldi (da "nervi saldi") che è stato fatto scorrere in parallelo in tutti i tweets con hashtag #notav, col risultato di far entrare in classifica anche  #saldi, umiliando così il tentativo oscurantista dei gestori.

Questo per spiegare che su Twitter l'unico modo di fermare l'informazione è spegnere i server. Una provocazione: è possibile costruirci una specie di "Twitter 2", e tenerlo lontano da Wall Street in modo da eliminare alla radice i gruppi di pressione sul collo di chi gestisce il servizio?     

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#twirus
#notav
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#twitter

E due, dopo l'Islanda dice NO! anche l'Equador

L'Equador di Rafael Correa dichiara illegale il suo debito estero, motivo: è stato creato quando nel 1983 la dittatura militare ha nazionalizzato il debito estero di aziende private equadoriane, da lì il debito si è poi "rifinanziato" negli anni a seguito di nuovi finanziamenti che l'Ecuador è stato costretto a sottoscrivere a causa del rialzo dei tassi operato dalla banca centrale americana, la Federal Reserve.

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#equador

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4 luglio 2011

Ma quali black blocs


News image

Finalmente una testimonianza diretta sui fatti accaduti ieri in val di Susa. Da leggere. Aggiungo queste due frasi di Haidi Giuliani che inchioda al muro i fatti in modo inequivocabile:
«...e così i pacifisti scompaiono dalle pagine dei giornali e dalle immagini trasmesse in tv: resta solo la violenza.» 
e
«Si parla degli scontri, ma si dimentica di raccontare che la ferrovia che è già lì, che passa sotto quella montagna, lavora al 30% delle sue potenzialità.» 
Rivendicare.

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#blackbloc

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Grazie a ControlaCrisi per la condivisione in rete.

3 luglio 2011

Finance Watch : anche il mondo della Finanza ha oggi il suo contrappeso

Pascal Canfin
Secondo la mia modestissima opinione la democrazia sopravvive e si sviluppa grazie al sistema dei contrappesi. Un ottimo esempio di contrappeso in Italia è la magistratura, che si contrappone agli interessi della casta politica, mentre un altro esempio, questa volta su scala mondiale, è Greenpeace, che si contrappone alle lobbies industriali. L'eurodeputato francese Pascal Canfin si è trovato qualche tempo fa a studiare i limiti da imporre ai fondi speculativi, ma si è trovato a che fare esclusivamente con dei lobbisti mandati dagli hedge founds. Dato che non trovava controparti ha messo insieme una Ong chiamata Finance Watch, che ha negli intenti la difesa degli interessi dei cittadini e dei risparmiatori. Un contrappeso quindi, una lobby contrapposta ai lobbisti delle majors della finanza. Mi sembra davvero una gran bella notizia.

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#finanza

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2 luglio 2011

La Monsanto, il diserbante killer ed il silenzio dei media mainstream


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La Monsanto è una multinazionale americana che produce, lo dice Wikipedia, mezzi tecnici per l'agricoltura. Uno di questi mezzi è il diserbante Roundup, un potente erbicida, è leader di mercato, a base di glifosfato. Il fatto, che pochissimi sanno (noi, l'Earth Open Source che ha recentemente pubblicato la ricerca, tutta l'industria agro chimica in genere e la commissione europea) è che questa sostanza, applicata anche a bassissimi dosaggi sulle cavie da laboratorio, è stata causa di malformazioni genetiche nei feti degli animali. Ciò nonostante il Roundup continua ad essere smerciato, e trova applicazioni sulle aiuole e nei parchi delle nostre città, nei giardini delle scuole, oltre ovviamente che nei campi coltivati. In sud america il Roundup ha un suo alterego, la soia transgenica Monsanto: gettano il diserbante, ovviamente non cresce più un filo d'erba, seminano la soia modificata geneticamente per resistere al veleno. Non so voi, ma io la prossima volta che compro i semi di soia una guardata alla provenienza ce la do. 

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#monsanto
#soia
#roudup

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Contro la regolamentazione 6682010 dell'Agcom - firma la petizione e segui gli eventi su Twitter


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Dopo la batosta del referendum dello scorso 12 e 13 giugno, alla quale ha contribuito in maniera determinante la libera informazione offerta agli elettori dai mezzi online, gli apparati hanno schierato l'Agcom, che il 6 di luglio (mercoledì prossimo) attuerà la regolamentazione 668 2010 con chiari intenti oscurantisti e reazionari, il tutto a beneficio della dittatura della informazione dei corporate media.

Avaaz ha organizzato una petizione online, al momento sottoscritta da 146mila italiani. Ci sono anche due canali dedicati su Twitter, sono #nowebcensure e #freeweb, qui potrai tenerti costantemente informato sulle iniziative e sugli avvenimenti.

Concludo citando Gandhi: « Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci.» Manca soltanto un altro passo.


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