5 luglio 2011

... E sulla soppressione delle province, dopo un pomeriggio di assemblea, il Pd decide di astenersi

Non hanno trovato la quadra, così sulla proposta targata Idv di sopprimere le province, costo ben centoquindici miliardi di euro l'anno divisi in centodieci province inutili (il 73% dei loro bilanci se ne va nel mantenimento delle province stesse) il Pd decide per l'astensione, perché hanno un piano "B" molto più ragionato (strano, perché o si taglia oppure no, sulla soppressione delle province non si può essere in cinta soltanto un po) e comunque non vogliono esprimere una posizione contraria. Se il discorso appena concluso vi pare un po "gezzato", non è colpa mia, sono parole del povero Dario Franceschini, costretto a tirare le somme fra gli umori opposti, su questo tema (novità!) delle molteplici anime di questo pazzo pazzo partito. Coglione chi li rivota, perché quel che conta è che questa astensione è un "Sì" in meno e quindi un "No", centoquindici miliardi di euro che potevano entrare nelle tasche di chi oggi arranca e che invece verranno tirati per l'ennesima volta alle rondini, per colpa loro.    

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