30 luglio 2011

La dote Atl per il socio privato


Questo post segue ad un incontro svolto giovedì 28 luglio 2011 in Circoscrizione 4, presenti Idv, la lista civica "Città Diversa", anch'essa rappresentata in consiglio comunale, e molti rappresentanti sindacali, oggetto: l'Atl ed il futuro del trasporto pubblico a Livorno.

Prologo: Data l'importanza di questo incontro, dovuta alla crisi in cui versa l'attuale concessionaria ed alla presenza dei Partiti politici e dei sindacati, mi sarei aspettato un'appropriata copertura mediatica. Invece non si è visto nessuno, da qui questo post, per fare informazione ai livornesi riguardo un servizio vitale come il TPL. Pensate ai ragazzi che vanno alle scuole, tanto per fare un esempio, immaginate di togliere i bus e di metterli ciascuno in una macchina, perché a Livorno oggi si sta rischiando questo. Prologo II: non ce la faccio da solo, se avete #Twitter #tumblr #fb aiutatemi e retwittate. Il "quarto potere" oggi non è più la stampa main-stream serva del potere, oggi quel potere siamo noi, tutti insieme.
- -
A Livorno il servizio di trasporto pubblico è svolto dall'Atl, azienda trasporti livornese. L'Atl è una società per azioni a capitale misto, pubblico e privato. Tempo fa l'azienda era completamente in mano al Comune di Livorno, mentre il futuro socio privato, proveniente dalla provincia di Lucca, era specializzato nei trasporti a medio raggio. Sempre ai tempi del servizio pubblico l'Atl gestiva alcune importanti tratte interprovinciali, oggi chiuse. Chi scrive ricorda la tratta che collegava Livorno a Tirrenia, una cittadina sulla costa pisana gettonatissima d'estate anche da molte famiglie livornesi. Ai tempi il servizio era così utilizzato che l'Atl faceva coprire la tratta dai bus snodati, dalla capienza pari alla somma di due bus normali, che viaggiavano pieni dal mese di maggio al mese di settembre. Oggi quegli autobus continuano a viaggiare, ma sono gestiti da un'altra azienda, l'Atl su quella tratta ha chiuso. Il porto di Livorno è uno snodo turistico notevole a causa delle decine di navi passeggeri che vi attraccano. Le migliaia di turisti, che scendono a terra per andare a vedere le bellezze offerte dalla Toscana sarebbero potuti salire su autobus Atl, invece l'azienda è fuori da questo business.

Sembra un filino ovvio vedere allontanare il pareggio di bilancio quando si anemizza l'azienda privandola di affari importanti. Altrettanto ovvia è anche la conseguenza che riguarda le tratte, che vede il servizio di trasporto pubblico della mia città in mesta ritirata dalle linee periferiche.  

Vi riporto queste semplici riflessioni, valide anche per compagn* che mi leggono da fuori città, perché, alla luce dell'ennesima crisi che sta per abbattersi sulla azienda che gestisce il trasporto pubblico nella provincia di Livorno, ritengo evidente che parlare di inadeguatezza della classe dirigente sia troppo facile. Secondo me c'è dell'altro, c'è un conflitto di interessi relativo ai servizi sovrapponibili offerti dai due soci, che, pare strano, sono oggi tutti rami secchi del socio pubblico.

Alla luce di quanto sopra mi viene da sorridere quando vedo gente affacciata sui media presa a sventolare i magri bilanci tentando di farci subodorare la possibilità della privatizzazione. « Il solito carrozzone, oberato da amici e parenti della grassa politica » penseranno. E invece no, contro ogni pronostico, c'è ingrassato chi se la  comprerà.

Hashtags
#TPL

Nessun commento:

Posta un commento