4 dicembre 2011

Breve descrizione del politico 2.0

Questo post riprende ed integra quanto detto in un mio convegno, il testo del mio intervento è qui.

Il politico 2.0 è una specie di Minotauro, l'animale mitologico in parte uomo e in parte toro. Evoluzione del politico tradizionale, il politico 2.0 è infatti un ibrido che riassume in se i connotati del politico espressione degli "apparati" più alcuni tratti presi a prestito dal giornalismo.

A differenza del politico "vecchia scuola" questo ibrido non risponde più solamente agli organi di Partito, ma tende invece a rapportarsi direttamente con i sui elettori. Questo interscambio avviene tramite un fenomeno di osmosi informativa consentito dalle nuove tecnologie sociali. E' lo scrivere articoli per fare informazione ad avvicinare questa figura a quella del giornalista.

Ne deriva una differenza dalla portata copernicana: dato che è il consenso il fondamento che trasforma in politico il privato cittadino, mentre alla vecchia maniera questo veniva "trovato" per forza di cose dall'interno del Partito, nel secondo caso questo avviene invece per "conoscenza diretta" degli elettori, in tempo reale ed in modo tangibile. Sono gli elettori giudicare attivamente la bontà delle azioni politiche, e non passivamente come avviene tramite gli apparati. Si tratta di valutazioni democratiche, laddove prima erano partitocratiche. 

Altra differenza indotta da questo salto evolutivo: mentre il politico vecchia scuola, a causa del consenso partitico, non conosce il polso del suo elettorato ed è quindi portato rispetto a questo ad una posizione "centrista" nella speranza di intercettare il maggior numero possibile di elettori, con la conseguenza di risultare impalpabile sia a destra che a sinistra, la conoscenza e l'interazione, unite ad un sano passaparola fra i lettori, permette al politico 2.0 di ribaltare la prospettiva e di costruire la propria autorevolezza completamente in traccia con  quello che sono le proprie connotazioni ideologiche, trovando l'eventuale seguito di conseguenza. 

Esistono infine vari "tipi" di politico 2.0. Si passa dal politico puro, che potrebbe tranquillamente fare a meno dei Partiti, al falso politico 2.0, che informa gli elettori in maniera asimmetrica e nonostante le pubblicazioni quotidiane continua chinamente il suo lavoro verso l'apparato. E' questo il caso di vari politici vecchia scuola che, avendo una conoscenza limitata dei nuovi mezzi, contano sul web per rifarsi una verginità politica.

Hashtags
#politica2.0

Nessun commento:

Posta un commento