5 maggio 2014

Il culo della velina Bacchiddu non è sinistra (e neanche politica)

Tsipras, in bikini per le Europee: l'ironia della portavoce
« Ciao. E' iniziata la campagna elettorale e io uso qualunque mezzo. Votate L'altra Europa con Tsipras. (*) »
Facciamo un salto indietro a prima dell'invenzione del denaro, a quei tempi vigeva il baratto e ci si scambiavano le cose, sempre mercato era comunque.

Adesso veniamo ai beni oggetto del virgolettato, la foto di cui sopra, spammata trasversalmente sui media senza pietà. L'idea è quella di sparare nel mucchio, un mucchio grande come l'intero elettorato, con l'atteggiamento ipocrita di chi punta di concludere l'affare cercando di buttarla in simpatia. Il venditore che si vende al posto del bene proposto, che in questo caso è la politica di Tsipras. Quindi si parla di marketing.

E ogni volta che un politico di sinistra ricorre al marketing muore un Che Guevara.


Ora, effettivamente qualche bontempone per niente interessato dalla politica sarà colpito da questo messaggio, quello che mi domando è quanto la sinistra abbia bisogno di questo tipo di elettore.

Al netto dei velinismi indotti dalla nostra cattività nella presella Berlusconiana, guardo quella ragazza e mi torna in mente quanto letto tempo fa, quando ai primordi della storia le femmine degli ominidi, che non potevano cacciare perché limitate in questo senso dallo svezzamento dei piccoli, erano obbligate a vendersi ai maschi per ottenere il cibo che questi riportavano dalla caccia.

Quella foto, oltre ad essere apolitica e populista riporta la donna allo stesso tipo di baratto, un pasto per un voto.

hashtag
#cantieresinistra

@andreapetrocchi
SEL Livorno http://www.livornosel.it/
Fonte

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