20 novembre 2012

Luigi De Magistris e la Lista Arancione

Luigi De Magistris
(fonte Wikipedia)
La notizia più bella di questo ultimo scorcio di 2012 è sicuramente il lancio della Lista Arancione di Luigi De Magistris, che avverrà a Roma il prossimo 12 dicembre.

Dopo tanti tentativi abortiti, da Alba a quello più recente di SuLaTesta, tocca all'ex magistrato tentare l'alchimia di coagulare in una unica lista l'area socialdemocratica italiana utilizzando un soggetto politico nuovo.

Lo spazio non manca, dalla sinistra del Pd, alla luce di quello che sarà il risultato delle primarie di domenica prossima, all'area libera di Sel, per non parlare di quella larga parte di elettorato che attende da tempo un progetto decente da votare.

La Lista Arancione sarebbe inoltre l'approdo naturale per la sinistra dell'IdV, gente oggi nel bel mezzo della traversata del deserto, che potrebbe vedere in questo progetto un naturale sviluppo del cammino fatto.

In questo senso è degna di nota la battuta di De Magistris, registrata dal quotidiano online ControLaCrisi e ribattuta nel post (lincato in basso come al solito):
« Sto tendendo una grossa mano politica. Ci sono stati tanti errori, perché allora non mantenere il buono dell’Idv in un altro soggetto politico?»
Unica stonatura, secondo chi scrive, è la volontà, riscontrata nello stesso articolo, di limitarsi a raccogliere il voto di dissenso. Il raggranellare i voti dei "non allineati" e cioè di quella parte di elettorato contraria al governo Monti, non mi pare un atto sano. In grandi linee il riunire sotto lo stesso tetto gente affratellata dal solo essere contro qualcosa secondo me non scalda i cuori, specie a sinistra. Molto meglio una rotonda comunione d'intenti.

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#DeMagistris

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