5 maggio 2012

L'importanza della claque

Nella pasqua del trentatré dopo cristo il governatore della Giudea, Ponzio Pilato, stava decidendo quale detenuto graziare. Secondo gli usi del tempo infatti, alla festività della pasqua era legata la liberazione di un carcerato.

La scelta era fra un omicida di nome Barabba, e un giovane, Gesù di Nazaret, che, parere suo, non aveva alcuna colpa. Gli era stato consegnato dai giudei, lui aveva fatto pressione affinché se lo riprendessero, ottenendo per risposta un «A noi non è lecito uccidere alcuno.»

Pilato non si decideva, allora, secondo le scritture (che sto leggendo testé), i capi dei sacerdoti andarono ad istigare la folla, misero insomma in piedi una bella claque rumoreggiante, e convinsero così Ponzio Pilato a liberare un assassino e a crocifiggere un innocente, ed a contribuire in modo fattivo a quella che per alcuni è stata la più grossa mietitura di oppio per popoli della storia.

Episodio da tenere ben a memoria la prossima volta che in un qualsiasi congresso viene proposto il voto per acclamazione.

Hashtags
#politica

Fonte
vangeli

Nessun commento:

Posta un commento