12 febbraio 2012

Legge elettorale: Idv e Fds presentano le prime contromisure all'arrocco antidemocratico dei due principali partiti di maggioranza

Partite le prime contromisure al piano elettorale "delle grandi intese", quello scaturito dall'incontro fra il Pd e il Pdl della scorsa settimana, che pare abbia portato ad un accordo fra i due partiti di maggioranza parlamentare circa un "arrocco" elettorale tramite l'innalzamento, fra l'8 e il 10%, delle soglie di sbarramento.

Se la nuova legge andrà in porto l'Idv e la Federazione Della Sinistra correranno insieme. L'articolo (vedi link sotto) parla anche di un appello al Sel, e ai sindaci di Napoli e Milano.

Attualmente i "consensi" dell'Idv sono compresi fra il 7 e l'8%, mentre la Fds (osteggiata da molti sondaggisti mainstream) è data in una forbice piuttosto ampia, fra il 2 e il 4%.

L'accordo porterebbe quindi a superare lo sbarramento, ma i programmi?

Interessanti in questo ambito i commenti al post, pubblicato da un sito internet molto vicino a Rifondazione, dal quale esce nitido il grande errore di Di Pietro, l'adesione dei suoi parlamentari europei al Six Pack, e la continua ricerca dell'elettorato centrista.

Evidente la matrice politica di questa contromossa, il rendere vana la strada dell'inciucio bipartisan. Qualora però Pd e Pdl non raccogliessero, prima di intraprendere questa strada comune, auspico una presa di posizione netta del presidente dell'Idv, timone a sinistra e coerenza, soprattutto, anche all'interno del Partito.  

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