31 ottobre 2011

Toc-toc, dolcetto o scherzetto? un debito pubblico hot, Sarkozy e le banche francesi

Oggi pomeriggio i nostri Btp hanno offerto un rendimento del 6,16%.

Due riflessioni su questo tema: la prima, positiva, le nostre obbligazioni fanno ancora prezzo. Ma chi sono gli acquirenti? Sempre il solito market maker (la Bce) oppure si è mossa anche qualche banca, allettata dall'investimento? e se si, perché? 

Fra i possessori delle nostre obbligazioni c'e' un po di tutto: c'e' la vecchietta, che anni addietro ha chiesto in filiale un investimento sicuro e remunerativo (mai mettere questi due vocaboli nella stessa frase davanti a un bancario) ed oggi la notte non dorme più, combattuta fra la possibilità di vendere e consolidare la minusvalenza oppure continuare a tenere duro sperando per il meglio.

Poi ci sono gli speculatori internazionali, le famose locuste, che oggi stanno arrotondando i propri investimenti "high yeld". Chi sono questi traders? Cosa sanno più di noi?

Qualche giorno addietro mi sono imbattuto in un grafico che descriveva il debito dei Piigs e i detentori di questo credito, gran parte dei nostri creditori sono banche francesi (sfortunatamente ho perso il link).

Sara' un caso, ma, contestualizzando, sto iniziando a leggere sotto una luce differente i comportamenti del presidente francese e la sua attività di lobbing. Perchè lui si e non Cameron, ad esempio? Insomma, ci vedo un discreto conflitto di interessi. Ultimamente queste banche francesi di quanto hanno "arrotondato" la quota investita nelle nostre obbligazioni?

Perché a seconda della risposta le richieste di Sarkosy all'Italia non si inquadrano più sotto la fattispecie della difesa di un capo di governo nei confronti di investimenti dei risparmiatori francesi fatti prima della crisi (investimenti che comunque, val bene ricordarlo, sono pur sempre "capitale di rischio").

Se queste banche, in questi giorni così finanziariamente turbolenti, hanno comprato pesantemente, qualcuno dovrebbe iniziare a supporre ad un bieco esperimento finanziario, un triangolo perverso che vede il Tesoro italiano come emittente di debito ad alto rischio,  noi italiani rappresentati da un grosso fegato, che grazie alla manovra del governo, con i quattrini rinvenienti dai tagli ai servizi sociali, alle pensioni, al diritto al lavoro, scinde il rischio dalle obbligazioni, ed infine le banche francesi, utilizzate come tramite per ottenere un extra gettito risk-free del 6% tondo per la Francia. 

Il giusto finale per questo discorso non è tanto se questo post tratta di fanta-politica o meno, ma quanto di ciò che ho scritto è da attribuire alla fanta-politica e quanto non lo è: i creditori sono un fatto, i discorsi di Sarkozy pure...  

Fonte (persa)

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