30 dicembre 2010

Trecento profughi prigionieri da un mese nel deserto del Sinai non bucano il video

Ormai da un mese 300 persone, per la maggior parte profughi eritrei ed etiopi, sono state rapite da un gruppo di banditi che li tiene imprigionati nel deserto del Sinai. La somma richiesta per liberare ogni ostaggio è di 9.870 dollari. Secondo alcune fonti, i prigionieri sono stati rinchiusi in container sotteranei e legati con le catene. Tra di loro vi sono anche numerosi bambini. Le donne sono state separate dagli uomini e vengono stuprate davanti ai loro figli. Chi non ha la somma a portata di mano viene appeso a testa in giù e torturato con scariche elettriche e ferri ardenti e a chi non riuscirà a pagare verranno espiantati i reni.
Perchè Sakineh si e loro no? grazie a Metilparaben che ha condiviso in rete questa notizia.

Andrea Petrocchi

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