A poco più di quindici giorni dall'udienza pubblica della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento, che è bene ricordare è passato alla Camera anche grazie all'astensione dell'UDC, il presidente del consiglio torna ad attaccare la magistratura, minaccia purghe mediatiche e comizi di piazza, tentando infine di aggirare il muro di un'eventuale rigetto gettando un osso al PD e auspicando una nuova bicamerale. Tutto questo fumo serve a distogliere l'opinione pubblica dalla unica domanda che questa dovrebbe porsi, ma a guardare oltre questo fumo scorgiamo un Berlusconi alle prese con la più classica delle coperte corte: se è davvero innocente, perché non si reca alle udienze? non sarebbe questa la via più semplice? non è più complicato mettere ogni volta nel bersaglio la magistratura, ordire pubbliche purghe e costose sceneggiate nelle piazze? la risposta a questi dubbi è rappresentata da questi anni di fughe e di scuse, di leggi ad personam, il motivo di questo comportamento lo sanno in pochi, ma ormai sono in molti a supporlo.
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