28 dicembre 2010

Crisi, vanno vietati i doppi incarichi

In tempo di crisi, quando il mercato del lavoro si contrae, invece di guardare al posto di lavoro come a una spesa da tagliare, dovrebbe essere buona norma il cercare di fare ordine, di razionalizzare, per vedere di spremere qualche posto di lavoro in più. Questo post è un mio umile contributo, semplice semplice, che si traduce nella seguente domanda: perché non vietare i doppi incarichi, iniziando magari dalla pubblica amministrazione?


I motivi, due: 
  1. Per prima cosa mi domando quanto possa costare alla Comunità la relativa efficienza  di chi deve seguire due incarichi contemporaneamente rispetto a chi ne segue soltanto uno, dato che per entrambi i soggetti la giornata è comunque divisa nelle medesime ventiquattro ore. 
  2. Ma l'aspetto interessante di questa mia proposta è rappresentato dai posti di lavoro "ceduti" da chi oggi ha due o più incarichi. Questi posti liberi andrebbero ad innescare un sistema virtuoso in base al quale i promossi all'incarico lasciato vacante libererebbero a loro volta il posto occupato fino a quel momento, al quale accederebbero altri incaricati promossi dal livello inferiore e così via, facendo così salire gli incaricati verso gli incarichi di vertice e permettendo alle persone che oggi sostano fuori dal mercato del lavoro di accedere agli incarichi che non trovano un nuovo sostituto se non con nuove assunzioni.
Andrea Petrocchi

2 commenti:

  1. Inoltre potremmo scoprire quanti "incarichi" siano stati creati soltanto ed appositamente per concederli a qualcuno che non potrebbe più ricoprirli. Questo forse sarebbe meno virtuoso ma potrebbe portare ad una sostanziale riduzione degli sprechi pubblici.

    RispondiElimina
  2. Ottimo suggerimento, eliminando i doppi incarichi avremmo anche questo beneficio contingente.

    RispondiElimina