In tempo di crisi, quando il mercato del lavoro si contrae, invece di guardare al posto di lavoro come a una spesa da tagliare, dovrebbe essere buona norma il cercare di fare ordine, di razionalizzare, per vedere di spremere qualche posto di lavoro in più. Questo post è un mio umile contributo, semplice semplice, che si traduce nella seguente domanda: perché non vietare i doppi incarichi, iniziando magari dalla pubblica amministrazione?
I motivi, due:
Andrea PetrocchiI motivi, due:
- Per prima cosa mi domando quanto possa costare alla Comunità la relativa efficienza di chi deve seguire due incarichi contemporaneamente rispetto a chi ne segue soltanto uno, dato che per entrambi i soggetti la giornata è comunque divisa nelle medesime ventiquattro ore.
- Ma l'aspetto interessante di questa mia proposta è rappresentato dai posti di lavoro "ceduti" da chi oggi ha due o più incarichi. Questi posti liberi andrebbero ad innescare un sistema virtuoso in base al quale i promossi all'incarico lasciato vacante libererebbero a loro volta il posto occupato fino a quel momento, al quale accederebbero altri incaricati promossi dal livello inferiore e così via, facendo così salire gli incaricati verso gli incarichi di vertice e permettendo alle persone che oggi sostano fuori dal mercato del lavoro di accedere agli incarichi che non trovano un nuovo sostituto se non con nuove assunzioni.
Inoltre potremmo scoprire quanti "incarichi" siano stati creati soltanto ed appositamente per concederli a qualcuno che non potrebbe più ricoprirli. Questo forse sarebbe meno virtuoso ma potrebbe portare ad una sostanziale riduzione degli sprechi pubblici.
RispondiEliminaOttimo suggerimento, eliminando i doppi incarichi avremmo anche questo beneficio contingente.
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