22 ottobre 2013

Qualcosa di sinistra - alcune idee per il prossimo piano della mobilità

L'OMS CERTIFICA LA CANCEROSITA' DELLE EMISSIONI DEL TRAFFICO CITTADINO, SERVE RIFLETTERE SU UNA PROPOSTA POLITICA CONCRETA CHE PONGA FINE ALLA PERICOLOSA CONVIVENZA FRA I RESIDENTI E LO SMOG.

Una piccola premessa, giorni addietro abbiamo assistito a un'uscita mediatica di un noto legale nostrale, che, forte della tessera e con malcelata ipocrisia, si è secondo me lanciato all'inseguimento della poltrona del Cosimi. Questa uscita la critico perché è di fatto "evasa" da una riflessione interna al Partito.

Ma chi sono io per biasimare tutto questo?? Taccio quindi (questo blog, logo Sel a parte, è il mio angolo privato) e parlo invece di contenuti.

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La settimana scorsa è uscito un dato di miliare importanza per gli amministratori dell'intero pianeta, infatti l'Organizzazione Mondiale Della Sanità (OMS) ha certificato che le emissioni dei veicoli sono nocive per la nostra salute.

Su questo aspetto abbiamo quindi voltato pagina, fine dei dibattiti, la direzione da prendere è quella di fare un piano per togliere il traffico dal centro della città, in caso contrario è certo che sarà il sistema sanitario nazionale a pagare per le inadempienze degli amministratori, questo al netto di tutti i lutti imputabili a quell'amministratore che a Livorno delibererà, sulla pelle dei nostri figli e dei figli dei nostri figli, in traccia con quanto è stato fatto (parcheggi dell'Odeon prima e del Moderno ora, entrambi "di prossimità").

Come immaginare in base al rispetto di questo dato il futuro prossimo della nostra città?

La risposta è un centro decongestionato dal traffico, per arrivarci serve da una parte disincentivare salatamente l'accesso delle auto, e, per evitare la conseguente desertificazione sociale e commerciale, prevedere un sistema di parcheggi di scambio (come ad esempio quello in fondo a viale della Libertà) periferici rispetto al centro cittadino e dotati di tutti i confort interconnettivi, tipo corsie preferenziali per i bus e piste ciclabili con nodo per il bike sharing, tutto finalizzato a raggiungere rapidamente e senza fatica il centro della città (che dovrebbe essere pensato più come un luogo per socializzare che per spendere.)

Non disdegnerei neanche la proposta, pionieristica ma già realtà altrove, tipo attaccare una rastrelliera per biciclette ai bus delle linee periferiche, perché in quel modo permetteremmo ai cittadini che abitano fuori dal raggio di portata della bici di lasciare l'auto direttamente nel box. Secondo me un progetto pilota varrebbe sicuramente la pena.

Auto critica a fin quanto detto: E' certo che il rovesciamento della politica del traffico da centripeta a periferica è salutare, ma comporterebbe comunque per la nostra amministrazione delle conseguenze economiche di un certo peso, come ad esempio un potenziamento del sistema di trasporto pubblico, che già anemizza sotto i colpi dei tagli alla spesa.

Che fare? da qui la connotazione politica di questa proposta (vedi titolo del presente), per permettere lo sviluppo del sistema di trasporto pubblico locale serve la socializzazione del biglietto e una imposta di scopo. Stop quindi a biglietti e abbonamenti, almeno per i livornesi residenti nel comune.

Riguardo l'imposta, assolutamente non dovrebbe trattarsi di una tassa fissa perché la sua linearità impatterebbe differentemente in base al reddito, sarebbe più giusto qualcosa di modulato in base alle aliquote Irpef, con una soglia di esonero dal pagamento per i redditi sotto la soglia di povertà da finanziare coi redditi superiori a 75.000 (scaglione massimo). Una cosa così.

Quanto ci costerebbe? al momento non dispongo di dati certi, ma tenendo conto che a Livorno siamo in 150.000, pagando pochi euro l'anno ci toglieremmo innanzi tutto la soddisfazione di portare i nostri bambini a spasso per un centro finalmente libero dal pericolosissimo smog.

hashtag
#Livorno
#cantieresinistra

@andreapetrocchi
SEL Livorno http://www.livornosel.it/
Fonte

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