8 gennaio 2013

Chi ha bisogno dei super ricchi?

A monte di questo discorso c'è una profonda critica alla dottrina capitalista dei conservatori, ai fedeli del credo "non disturbiamo i super ricchi, lasciamoli investire e che i benefici economici di questi investimenti ricadano su di noi" (frase letta da qualche parte, non ricordo da chi, che aveva più o meno questo senso, link andato perso).

Personalmente a proposito apprezzo piuttosto quest'altra frase, di Olof Palme, letta questa mattina sul blog di Gilioli, che a riguardo è molto più stringente:
«I ricchi sono pecore che vanno molto tosate ma non uccise, altrimenti non danno più la lana.»
Stiamo quindi parlando di imposizione fiscale, di aliquote fortemente progressive in perfetto stile social democratico, ideale di cui Olof Palme, protagonista per quattro lustri del sistema scandinavo, è stato un cardine.

Il discorso assume poi contorni etici quando dai ricchi passiamo ad esaminare i paperoni, quelli che guadagnano in un giorno quanto guadagna un ricco in un mese, per dare un'unità di misura, gente che "pascola" anche qui da noi.

Mi domando che senso ha guadagnare più soldi di quanto si è in grado di spendere, e portandomi ad esempio individui che grazie a quel capitale premono e distorcono il quotidiano cammino di una intera democrazia, e riflettendo sulla loro pericolosità sociale mi chiedo appunto se non sia più igenica, per evitare il proliferare di tali fenomeni, una imposizione fiscale al 100% da un certo punto in poi.

Sicuramente in questa nazione ci sarà chi riterrà il mio discorso un filino oltranzista (normale, siamo amministrati dai conservatori fin dai tempi di Reagan e della Thatcher) su questo cardine piango però la mancanza di un dibattito politico, perchè non c'è niente di più politicamente prosaico del chi-deve-pagare-quanto, e sarebbe bello conoscere la posizione a riguardo dei vari Bersani, Monti e Berlusconi, per poi andare a contare i voti, in conseguenza anche di questo.

Che poi la cosa dovrebbe procedere in questo senso. Mi piacerebbe conoscere la posizione di Bersani in materia, che a vederli questi del Pd mi sembrano più liberali che social democratici, e magari per non perdere dei voti si tende a svicolare, sulla imposizione fiscale come su altro.

Ma quanto piacerebbe un Ingroia versione Olof Palme?

hashtag
#politica

Fonte

@andreapetrocchi

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