10 ottobre 2012

Interpellanza sugli alberi abbattuti in città, che fine fanno? vengono venduti??

In poco tempo, in un anno all'incirca, sono spariti una quindicina di pini da viale Nazario Sauro. In villa Fabbricotti sono stati invece abbattuti il grosso larice che ombreggiava il prato di fianco alla casina del custode e il grande albero che stava nel vialino che dalla pista di pattinaggio porta all'ingresso sulla piazza intitolata al martire antifascista Giacomo Matteotti. E' stato segato anche un pino centenario in via degli Ebrei. Questo stando ai casi conosciuti, immagino ci siano state altre "potature" magari se qualcuno mi gira qualche altro caso lo aggiungo e facciamo la lista.

Ci vuole una dozzina di minuti per segare un albero, per piantarne un altro e vederlo arrivare alle dimensioni di quello tagliato servono invece una cinquantina d'anni almeno.

Questi alberi stavano sul territorio "da sempre", hanno visto decine di nevicate, centinaia di grandinate, migliaia di mareggiate, mi pare strano che nel 2012 questi grandi vecchi si siano in qualche modo messi d'accordo ed abbiano deciso, all'unisono, di divenire pericolanti.

Quello che segue è una grossa ovvietà, da qualche tempo è diventata il mio mantra, perché le cose ovvie di solito vengono date così per scontate che spesso si finisce per passarci sopra, vengono dimenticate, sono così evidenti da cadere in secondo piano.

Le piante in generale, e gli alberi nella fattispecie, hanno un compito fondamentale, che va ben oltre la connotazione estetica, l'abbellimento dell'ambiente cittadino e l'apprezzatissima ombra estiva. Le piante sono degli scambiatori, assorbono l'anidrite carbonica espirata dalle specie animali che popolo il globo teracqueo ed emettono ossigeno, che è il nostro elemento vitale.

Per sottolineare la cosa, cito da qui il seguente brano:
«L'albero è un filtro che ci permette di respirare aria pulita. Attraverso il processo della "fotosintesi" trasforma l'acqua e l'anidride carbonica in ossigeno utilizzando l'energia proveniente dai raggi solari che colpiscono le foglie. Questo avviene perché sulla superficie delle foglie esiste un pigmento naturale, la clorofilla,che attrae la luce solare. La nascita della "fotosintesi" coincide con la nascita della vita sul pianeta "Terra". Ogni albero produce in media 20-30 litri di ossigeno al giorno, e solo gli alberi producono ossigeno. Ogni uomo necessita in media di 300 litri di ossigeno al giorno per vivere sano.La popolazione mondiale consta attualmente in circa 6,3 miliardi di individui ed ha un incremento annuo pari all'1,3% (circa 81 milioni di persone in più ogni anno). Gli alberi ci restituiscono l'ossigeno che l'inquinamento ci toglie e la civiltà moderna vive sempre più in ambienti inquinati.»
Ne consegue che:
  • Siamo una specie infestante.
  • Per ogni essere umano servono dieci alberi, mi sa che siamo in deflazione.
  • Stiamo distruggendo il nostro ambiente, e lo facciamo per soldi.
Vorrei sapere che ne è stato dei tronchi, partiamo dal sapere se sono stati venduti.

Segue il testo dell'atto, aggiornerò questo post appena ci saranno delle novità.

Aggiornamento: Qui per sapere com'è andata a finire.


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#ambiente

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