13 marzo 2012

Le grandi opere non creano occupazione

Alberto Perino

La Cgil è favorevole alla Tav Torino Lione, la segretaria Susanna Camusso prova a spiegarci il perché:
« Servono nuovi investimenti, servono per creare dei posti di lavoro.»
Risposta pronta da Alberto Perino, una delle voci storiche del movimento NoTav, che, con in mano i dati di uno studio francese, ci informa che "le piccole opere utili" consistenti nell'ammodernamento degli edifici pubblici, delle scuole, degli ospedali, per non parlare delle energie rinnovabili, a confronto con le grandi opere e al netto della maggiore utilità sociale generano una occupazione di ben otto volte superiore.

Ma Perino va oltre: leggendo la delibera del Cipe per il tunnel geognostico della Maddalena si capisce che i fondi utilizzati per il finanziamento di questa opera sono stati stornati proprio da quelli per la messa in sicurezza delle scuole e per la sicurezza carceraria.

Il sito internet Il Cambiamento pubblica a riguardo uno stralcio di questa delibera, la copio e incollo sotto:
« Fondo aree sottoutilizzate [...] per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l’edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l’innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilità.»
Gli argomenti della Camusso non ci convincono, quale motivo giustifica allora la posizione della Cgil?

Ringrazio Il Cambiamento per la condivisione in rete dello stralcio.

Hashtags
#NoTav

Fonte
Fonte (delibera Cipe)

Nessun commento:

Posta un commento