30 agosto 2011

Manovra - riduzione dei parlamentari : tagliare le teste è pericoloso, meglio tagliare gli stipendi

In natura solitamente il pesce grosso mangia quello piccolo, in politica non si fa eccezione.

La cronaca italiana di questi giorni è alle prese con la paventata ipotesi del governo di dare una bella sforbiciata ai nostri parlamentari, di ridurli della metà.

Si tratta appunto di lotta per la sopravvivenza, in un habitat, quello del parlamento della Repubblica italiana,  mutato catastroficamente in peggio, da quando l'informazione ha fatto breccia ed è divenuto di dominio pubblico l'uso privatistico della delega ricevuta dagli italiani.

E così, l'habitat dove coabitavano in pace e prosperità due tipi di politico, le starlettes parlamentari ed i peones, si è fatto improvvisamente angusto, ed i primi, nell'intento di dare qualcosa in pasto alla folla rumoreggiante, dovendo scegliere fra decurtarsi della metà lo stipendio e dare un calcio nel culo ai peones hanno scelto questa seconda ipotesi.

Chi scrive è un evoluzionista convinto e grande fan della natura, però riguardo questo caso debbo segnalare che la guerra civile che si stanno facendo i nostri bramini può andare a scapito della rappresentanza di suddetta delega, perché i 945 bramini italiani sono alla camera ed al senato in rappresentanza dei loro territori, e tagliandoli della metà viene tagliata allo stesso modo la rappresentanza, allontanando, forse definitivamente, l'organo legislativo di questa Repubblica dai suoi cittadini.

E c'è dell'altro: è assai difficile controllare un parlamento composto da mille deputati, c'è comunque chi c'è riuscito, e cinquecento deputati sono anche più facili da gestire.

Meglio lasciare tutto così, e prendiamo un'altra strada, quella che sforbicia della metà gli stipendi, non le teste, dei nostri parlamentari: risultato economico identico, senza dover affrontare il rischio di trovarci in casa una dittatura, di fatto, addirittura peggiore di quella attuale. Ma vallo a dire ai parlamentari!

#bastasprechi
#idvstaff

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