1 luglio 2011

Acqua minerale : esaminate 158 marche, riscontrate sostanze chimiche dannose


Alcuni ricercatori appartenenti a quattro università italiane, in collaborazione con l'EuroGeoSurveys di Brussels hanno recentemente pubblicato uno studio sulle acque minerali commerciate nella nostra penisola. Dalla ricerca emerge che in Italia i limiti imposti dalla legge 31/2001 relativamente alle sostanze chimiche dannose nelle acque minerali sono più elevati rispetto ai valori guida dell'Oms, e che in alcuni casi questi limiti mancano del tutto. Non esistono infatti valori massimi alla concentrazione di alcune sostanze come il berillio, l'alluminio, il fosforo, il molibdeno, il tallio, l'uranio, elemento universalmente ritenuto dannoso, e l'arsenico. Da sottolineare, relativamente a quest'ultimo elemento chimico, la presenza in quantità secondo gli esperti «da tenere sotto controllo» nella stragrande maggioranza delle "grandi marche" pubblicizzate in tivù.

Ma queste minerali sono davvero utili alla nostra salute? o sono soltanto un costosissimo, e (stando a questo studio) pericoloso diversivo all'acqua del rubinetto? Intanto, dove è possibile, sempre più famiglie lasciano le bottiglie sugli scaffali dei supermercati e si mettono in fila ai fontanelli

#acqua

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