16 giugno 2011

Caso Brunetta : mi scrivono gli infermieri precari della Puglia

Riporto di seguito la mail arrivata da Domenico Cirasole del movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”.
« Alla Vostra cortese attenzione,
Il Ministro Brunetta dice che vi sono Italiani peggiori e che questi sono i precari che hanno il coraggio d’irrompere in ogni modo affinché si frantumi la condizione d’omertà e affiori la condizione di disagio di molti giovani e già quarantenni. Questi peggiori Italiani sono anche gli infermieri precari (in tutto quasi 3000) che nella Puglia a fine giugno andranno a casa, per il raggiungimento del limite dei 36 mesi previsti dalla 368/01. Detto limite impone di diritto la trasformazione del rapporto di lavoro dei precari in presenza di molteplici proroghe e del superamento dei 36 mesi di lavoro precario con lo stesso datore. Ma ciò non accade e raggirando la norma Italiana e la direttiva Europea 1999/70/CE, si assiste perennemente all’interruzione ovvero trasformazione del rapporto di lavoro pochi giorni prima dei 36 mesi prescritti, nonostante vi siano state più proroghe, e la carenza d’organico non sia scomparsa. La cronica carenza di personale sanitario, e il raggiro di norme imperative, provocano un ciclico sfruttamento di professionisti precari della durata di 36 mesi, con gravi conseguenze sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate, causa di comprensibili errori e mala-gestio della cosa pubblica. Al Ministro BRUNETTA che ha saputo contenere la spesa pubblica solo con il taglio del personale precario, noi infermieri rispondiamo a suon di ricorsi, chiedendo così come ha fatto la Codacons sulle classi sovraffollate (che ha ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato sulle scuola-pollaio), il riconoscimento dei nostri diritti, come meglio chiarito nel blog (http: //precariesenzalavoro.blogspot.com/ ) Dunque ci auspichiamo che a breve anche in Puglia si possa respirare aria di cambiamento, e possa esplodere la primavera dei diritti dei lavoratori, e che quindi nelle more della fruizione del diritto delle ferie estive, si possa veder applicato fino in fondo le norme a difesa del lavoro precario, senza raggiri alcuni. Si allega nota a firma di sigle sindacali che tentano mediazione con aziende sanitarie.
Cordialmente,
Domenico CIRASOLE
Il movimento “La nuova resistenza 25 aprile 2011”
http://precariesenzalavoro.blogspot.com/ »

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