26 marzo 2011

Libia : la donna che ha fatto irruzione in un hotel (pieno di giornalisti) sostenendo di essere stata violentata è una nuova smoking gun americana?

A Tripoli una giovane donna fa irruzione in un hotel frequentato dalla stampa internazionale sostenendo di essere stata rapita segregata e violentata per due giorni da quindici soldati di Gheddafi. La "casuale" presenza della donna in un hotel pieno di giornalisti, di questi tempi, con la guerra e le relative misure di sicurezza scattate a protezione della stampa occidentale e non, soprattutto alla luce di casi già visti di donne kamikaze che si sono fatte esplodere nelle hall degli alberghi facendo strage, più che mettere in cattiva luce l'esercito del Rais mi riporta alla mente strategie d'altri tempi, quei casi in cui l'opinione pubblica, per niente convinta, fu portata a credere tramite una bugia impacchettata dai corporate media.

Fonte   
Andrea Petrocchi

1 commento:

  1. Buongiorno,
    se non è del tutto sicuro di quello che sta scrivendo, dovrebbe evitare di pubblicare certi articoli. Ci potrebbe essere di mezzo la vita di molte persone e Lei in questo modo, pone una pericolosa ombra sulle loro speranze, rischiando di cadere nella trappola della "disinformazione".
    Cordiali saluti.

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