9 febbraio 2011

Primi effetti della riforma Gelmini

Copio e incollo questo post apparso sul blog di Beppe Grillo:
"Caro Beppe, sono Davide Troisi, Rappresentante degli Studenti del collegio U12 dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ti scrivo a nome dei rappresentanti dei vari collegi di Milano, in seguito alla nostra decisione di prendere contatto con le maggiori testate giornalistiche del Paese e con i Blog più importanti, per mettere in luce un grave problema. Quest'anno, a causa dei tagli netti effettuati dal MIUR sui fondi per l'università, noi studenti fuori sede ci troviamo in una situazione critica. Infatti, da studenti borsisti, quali siamo sempre stati, nell'anno accademico in corso, al contrario, siamo riusciti a diventare studenti "IDONEI MA NON BENEFICIARI". Questa dicitura sta ad indicare che, nonostante ciascuno di noi rientri nei parametri validi per l'assegnazione delle borse di studio, date dal consorzio per il diritto allo studio "CIDIS" della Regione Lombardia, non essendo sufficienti i fondi a disposizione ed essendo ospiti delle residenze universitarie, siamo divenuti debitori nei confronti del suddetto Ente per le quote di locazione, che solitamente venivano coperte grazie alle borse di studio. Come rappresentanti dei collegi, abbiamo stimato una quota di studenti fuori sede "IDONEI E NON BENEFICIARI" di 300 ragazzi. Ma il numero cresce esponenzialmente se si considerano anche tutti gli studenti "esterni" alle strutture o comunque "in sede", raggiungendo una quota di circa 2.000 idonei. Ovviamente l'improvvisa richiesta, pervenuta a tutti noi tramite raccomandata a mano pochi giorni prima della scadenza del primo MAV di gennaio, ci ha lasciato stupefatti e increduli e, ha costretto molti ragazzi ad abbandonare il loro percorso di studi per tornare a casa. Stiamo cercando di far uscire dall'anonimato questa gravissima notizia, nella speranza di trovare qualche aiuto e di riuscire ad unirci ad altri che, come noi, sono in questa condizione nel resto d'Italia. Abbiamo inviato una lettera alla Regione Lombardia (leggi) da cui speriamo di essere ricevuti per riuscire a trovare una soluzione. Rimaniamo a vostra disposizione, nel caso in cui vogliate avere maggiori informazioni. Ti mandiamo tutti un grande saluto." Davide Troisi 

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