Tratto da un post di Ignazio Marino:
« Il Ministro della salute potrà chiedere e ottenere informazioni di ogni tipo sulle pazienti che ricorrono alla fecondazione assistita, dai trattamenti cui si sottopongono, ai dati anagrafici, ai cicli ormonali o le caratteristiche delle gravidanze. »
Secondo me siamo oltre la violazione del diritto alla privacy, siamo alla schedatura, qualcosa di molto simile a quanto accadeva nei campi di concentramento. Propongo quindi al Governo di uscire definitamente allo scoperto e di targare le donne che intenderanno ricorrere alla fecondazione assistita con una etichetta da clippare su un orecchio, propongo inoltre che questa sia sagomata a stella.
Andrea Petrocchi
Nessun commento:
Posta un commento