29 aprile 2014

@votapetrocchi - Il significato della conferenza stampa con l'Uaar sull'otto per mille allo Stato per l'edilizia scolastica pubblica

L'antefatto: l'otto per mille è una quota ricavata dall'imponibile Irpef che il contribuente può scegliere di destinare allo Stato oppure a varie confessioni religiose.

Il fatto: Da quest'anno, con la legge di stabilità 2014 che modifica la legge 222/1985 che regolamenta l'8x1000 il contribuente che sceglie di destinare l'otto per mille allo Stato sa (ma lo sa??) che una parte di questi stanziamenti saranno girati agli enti territoriali, vincolati a destinarli alla ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica.

Non stiamo parlando di una cifra complessivamente piccola, per fare un esempio la chiesa cattolica l'anno passato, grazie alla regola che ripartisce l'inoptato quota parte fra le confessioni religiose accreditate, s'è portata a casa la cifra iperbolica di un miliardo di euro.

Da qui, nelle contingenze, il suggerimento di attivarsi presso il proprio Caf oppure dal commercialista per chiarire bene a chi dare cosa.

Il problema, e qui viene la contestualizzazione del nostro intervento, concertato con Uaar, è che questi stanziamenti non saranno retrocessi "a pioggia" a tutti i comuni italiani, ma "a goccia" fra quelli che ne faranno richiesta.

Le amministrazioni hanno come termine ultimo per sottoscrivere questa richiesta il prossimo 30 settembre. Come ha sottolineato il sindaco l'ultima volta che l'ho visto la tempistica per mandare a regime la prossima macchina amministrativa cade a ridosso di quella scadenza. Da qui la richiesta di intervento alla presente amministrazione, che, trattandosi di tecnicismi, avrebbe soltanto da attivare il relativo ufficio tecnico per fare la richiesta.

Per anticipare i tempi mercoledì scorso, durante il consiglio, ho pubblicamente illustrato la cosa sia al sindaco che all'assessore al bilancio, consegnando una copia del modulo per l'accreditamento, mentre quella stessa mattina la coordinatrice della Uaar consegnava la stessa modulistica accompagnata da un solido bugiardino all'ufficio Urp del comune, che ci ha protocollato i cartacei.

Il sindaco mi ha promesso una valutazione, è comunque già passata una settimana senza sentire nulla, quindi d'accordo con il segretario e con la coordinatrice dell'Uaar abbiamo dato all'amministrazione uscente tempo fino a domani, poi giriamo tutto al candidato sindaco della nostra coalizione per provare ad accorciare i tempi e tentare la faticaccia di farci accreditare i finanziamenti con la prossima amministrazione.

L'informazione ai contribuenti: questa novità per dotarsi effettivamente della sua portata ha bisogno di essere riportata correttamente. I media hanno il compito fondamentale di mettere chi deve operare la scelta in condizione di farla serenamente e in modo consapevole. Spero di aver capito male, ma dall'articolo sul tg di Telegranducato s'è capito poco, ma aspetto comunque di risentirlo domani mattina (riascoltato con calma, andava benissimo).

Riassumendo, il significato della conferenza stampa di oggi è stato duplice, da una parte vogliamo sollecitare l'amministrazione comunale, dall'altra, nelle nostre possibilità, abbiamo voluto informare la nostra comunità della possibilità che ci viene data.

In Italia manca un campionamento ufficiale dei plessi scolastici, l'ultimo in ordine di tempo fra quelli non ufficiali parla di un 40% non a norma. In quelle aule i nostri bambini ci passano cinque ore al giorno per nove mesi l'anno.


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