20 gennaio 2013

La danza degli spettri

Pare che a cavallo dell'ora delle streghe un amico sia finito dalla quindicesima alla trentunesima posizione, non che dal quindicesimo posto, con l'aria che tira, potesse aspirare a qualcosa, ma tant'è, è un fatto che dimostra molte cose.

Pare inoltre che nei primi posti ci siano finiti anche quelli deputati alla redazione delle liste, e anche questo è un fatto che si deve sapere. Pare poi che in un capoluogo (non questo) siano state fatte le primarie, e che il vincitore lì per lì non sia neanche finito in lista, mentre lo sconfitto si.

Pare inoltre, e questo è un fatto di cronaca, che gli amici del presidente, nonché il presidente stesso, siano finiti ancora capolista, nonostante tutto.

Oggi è come quel giorno in cui Macondo fu aspirata via dal vortice, non ci sarà nessuna assemblea a settembre, al massimo un De Profundis. Mentre il Partito colava a picco quelli della prima classe già abbandonavano la nave, alle chetichella, per andare in salvo con quelli dell'Fds.

I germi che hanno ucciso questo Partito sono gli stessi che lo hanno ammorbato nel 2010, con le acclamazioni e le mozioni castrate del primo congresso, andava fatta la rivoluzione, allora.

C'è qualcosa, sarà l'avidità umana, che rovina tutto, già dai primi vagiti, e la colpa è dei machiavellismi, che in politica ammorbano peggio della peste, statevene accorti.

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Fonte

@andreapetrocchi

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