20 febbraio 2012

Alcune riflessioni sulla uccisione dei due pescatori indiani da parte dei "marò" italiani

la Enrica Lexie

Su questa vicenda i tentativi di depistaggio si sprecano: si è dapprima parlato di una risposta a un atto di pirateria, mentre in quell'area di pirati pare non se ne siano mai visti. Dubbia pure la localizzazione dello scontro, su Rainews Corradino Mineo ha intervistato il monsignor Roman Stanley, persona attiva in quei territori ed informata sui fatti (i due pescatori uccisi sono cattolici, il monsignore sta portando conforto alle loro famiglie) mi pare di aver capito che la portata del peschereccio non arriverebbe alle acque internazionali.

Ma una domanda su tutte mi sorge spontanea, e mi pare strano non averla ancora sentita dire da nessuno: Che ci facevano due "marò", due marinai stando al gergo militare, sopra la Enrica Lexie, la petroliera dell'armatore campano Amato? Militari dell'esercito italiano organici agli equipaggi privati delle petroliere, come azione di peacekeeping mi pare poco credibile.

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