Gli indignados italiani che da ieri occupano il piazzale di fronte a Palazzo Mezzanotte, luogo dove hanno sede le transazioni borsistiche italiane, sono militanti della Usb (Unione Sindacale di Base) e dei collettivi dei precari.
Chiedono di finanziare la manovra con la cancellazione dei debiti sovrani, ovvero, se ho capito bene, di sospendere i pagamenti delle cedole e di non rimborsare le prossime scadenze delle obbligazioni emesse dal Tesoro.
In pratica chiedono di mandare l'Italia in default, qualcosa di simile a quanto accaduto in Islanda, Paese fallito (deve rimborsare un mucchio di soldi ad investitori inglesi ed olandesi) ma dove, a prescindere dal fallimento, sono sempre tutti vivi, "arzuti e pettorilli".
In pratica chiedono di mandare l'Italia in default, qualcosa di simile a quanto accaduto in Islanda, Paese fallito (deve rimborsare un mucchio di soldi ad investitori inglesi ed olandesi) ma dove, a prescindere dal fallimento, sono sempre tutti vivi, "arzuti e pettorilli".
Il default ha un senso, perché le obbligazioni sono investimenti finanziari, e gli investimenti finanziari sono capitale di rischio, e quando c'è da pagare, deve pagare chi ha voluto venire a patti con questo rischio, chi ha guadagnato i soldi che paga questo investimento rischioso, lui solo, non tutti quanti.
#islanda
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