29 settembre 2011

A chi servono i padroni?

L'avidità del profitto è il dividendo dei padroni, che alzano il costo dei beni o dei servizi per massimizzare le entrate, e che tengono gli stipendi bassi e i contratti di lavoro dinamici per minimizzare le uscite.

A chi serve l'avidità del profitto? non serve al cliente, è un costo in più, e non serve ai lavoratori, dato che si traduce in uno stipendio più basso. 

Se lo inquadriamo soltanto in quest'ottica il padrone è una inutile zecca sulla pelle di entrambi, dipendenti e consumatori. 

Esistono altre inquadrature capaci di rivalutare questa figura? forse una: il mercato, più aziende producono lo stesso bene causano maggiore concorrenza e prezzi più bassi.

Questo sulla carta, il mercato, visto in questa chiave, non è realizzabile, le aziende preferiscono allinearsi su una fascia di prezzo concordata segretamente fra loro, piuttosto che rischiare l'anemia scontrandosi per far comodo ai clienti, quindi fanno i cosiddetti cartelli.

Tenendo adesso ben ferma l'inquadratura sull'unico lato dal quale osserva il politico, quello dell'interesse collettivo, la domanda segue spontanea: Visto che con i cartelli le aziende private hanno abdicato al loro compito (sono diventate simili ad una unica azienda monopolista privata, perdendo ciò che le rendeva più appetibili del monopolio pubblico) che cosa rappresentano per la comunità se non un peso inutile? 

La soluzione è dunque il mantenimento del sistema mercato variato con la socializzazione delle aziende?

Per provare a rispondere a questa domanda dobbiamo prima risolvere questa equazione: Se statalizzassimo le aziende, abbassando il costo dei beni e dei servizi ed alzando gli stipendi dei dipendenti, il saldo rinveniente, confrontato con quanto salvato togliendo di mano ai privati l'azienda sarebbe zero?

La risposta potrebbe essere qui

Se questo saldo tornasse, se ci si decidesse a nazionalizzare, l'impianto grafico del mondo come lo vediamo oggi non muterebbe di una virgola, perché sarebbe rimossa una coda (il capitalista) non visibile ai più.

Migliorerebbe però il potere di acquisto delle famiglie (derivanti dagli stipendi più alti) e diminuirebbe il costo dei beni e dei servizi, ed alzando gli stipendi all'abbassare del prezzo delle merci di beni e servizi tutto  si avvicinerebbe, tutto diverrebbe più accessibile. 

Alzi la mano chi non gradisce questa proiezione. 

Credo sia utile trovare un dibattito teso a portare ad uno schema di leggi che assicuri contrappesi tali da evitare alle aziende statalizzate l'errore commesso nei tempi passati, evitare cioè che queste aziende pubbliche si trasformino in carrozzoni.

La liberalizzazione non è una risposta. Se un'azienda pubblica è divenuta un carrozzone la risposta giusta è lasciare l'azienda in mano pubblica trovando il modo di non ripetere gli errori che l'hanno trasformata in quello che è. 

La liberalizzazione è un bieco suggerimento che i padroni mettono in bocca ai politici, ed ai capitalisti può fregare meno che niente della comunità, questi vogliono il mercato, e lo vogliono per sé.   


#italianrevolution

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