La nostra Banca d'Italia ha riserve aurifere per 2.450 tonnellate. Pare servano per non meglio precisati stabilizzamenti in tempi di crisi. Non sto a perdere tempo con i controvalori, basti immaginare un lingotto d'oro del peso di una tonnellata e moltiplicare per duemilaquattrocentocinquanta. Questo per dire che non è un problema di soldi, i soldi, ci sono.
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