14 marzo 2011

Referendum sul nucleare del 12 giugno : ecco il testo del quesito, i contrari devono votare SI

Ecco il testo del quesito che leggeremo nel seggio: 
« Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare? » 
I contrari al nucleare devono quindi votare SI, perché in questo modo si diranno favorevoli alla abrogazione del decreto legge 112/2008 che intendeva dare il via libera alla realizzazione di centrali nucleari sul territorio nazionale.

Attenzione: il referendum sarà valido se voteranno il 50% degli italiani, andate a votare!!

Grazie a Curiositasmundi per la condivisione in rete, Bentornat*!

Andrea Petrocchi

12 commenti:

  1. Non è possibile che ci sia gente che crede davvero che il nucleare sia una scelta giusta per il nostro Paese solo perché gli viene inculcato che in questo modo l'Italia non sarà costretta a comprare più energia dall'estero. Ci stanno facendo credere che ci siano enormi fonti di guadagno da questa iniziativa, ma basta girare in rete per capire che non è proprio così... Addirittura i paesi esteri sono ben consapevoli che investire sul nucleare non è più una così grande opportunità, infatti si cerca di investire sull'innovazione e sull'energia rinnovabile, mentre tutte le centrali presenti sono vecchie di decenni. L'Italia arriva sempre tardi... Se investire sul nucleare ci renderebbe indipendenti ciò non causerebbe di conseguenza una riduzione dei costi anzi saremmo costretti a dover ammortizzare la gran parte del guadagno per lo smaltimento delle scorie e la manutenzione delle centrali. Dobbiamo stare molto attenti, la gente deve informarsi e pensare con la propria testa senza lasciarsi suggestionare.

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  2. Gli unici a guadagnarci davvero saranno i soliti, i palazzinari che costruiranno le centrali ed il relativo indotto, più qualche mano unta. l'indipendenza energetica è a portata di mano, già adesso circa il 20% del nostro fabbisogno energetico deriva dalle centrali idroelettriche. In Spagna puntano sul solare termodinamico, in Inghilterra sull'eolico offshore, in Irlanda stanno affinando una tecnica interessantissima per estrarre energia dal moto delle maree. La chiave è interconnettere le varie opzioni, altro che nucleare, serve una alfabetizzazione in tal senso.

    'Italia ha il sole, il mare ed il vento

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  3. qui l'unica suggestione in ballo è la paura indiscriminata che è stata alimentata dal 1986 in poi! è da più di 20 anni che non si riesce a parlare serenamente del nucleare. e sono più di 20 anni che ci sorbiamo le fonti convenzionali, con relativo inquinamento. le rinnovabili non risolvono il problema da sole, quindi vanno benissimo il più possibile, ma non possono essere che un complemento.

    la rete è piena di balle, perché la maggior parte della gente parla senza sapere ciò di cui parla.

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  4. Se dobbiamo mettere di mezzo l'inquinamento credo che il nucleare sia l'ultima delle argomentazioni! Il nucleare è una fonte di energia non rinnovabile, una volta terminate le materie prime il mondo dovrà inventarsi di nuovo qualcosa per andare avanti... e allora perché non pensare già da ora allo sviluppo delle risorse che ci mette a disposizione la natura? Invece di imbatterci in progetti che ancora suscitano molti dubbi perché non considerare altre possibilità che non avranno riscontri dannosi per l'ambiente nel futuro? La rete sarà anche piena di balle ma facendo una cernita delle cose che vi si presentano la gente può farsi un'idea (anche favorevole)... su milioni di siti non tutti raccontano balle.

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  5. Il problema sono gli interessi economici di chi può prendere le decisioni, per quello non siamo ancora riusciti a sviluppare impianti per energia pulita e alternativa. Inoltre si tende sempre a pensare al proprio futuro personale, inteso come durata dell'arco della nostra vita, senza considerare il fatto che dopo di noi arriveranno altri esseri viventi, e il pianeta continuerà (si spera) a vivere anche quando Noi di oggi non ci saremo più. Se vogliamo parlare di inquinamento, dovremmo prima considerare il fatto che le scorie derivate dal processo di fusione del nocciolo, se anche di ridotta quantità, ci impiegano centinaia di secoli ad essere smaltite

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  6. * correggo l'ultima frase : centinaia di anni

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  7. serve fare squadra .... una semplicissima, per l'estero, squadra che punti ad interessi comuni con il massimo ritorno e sicurezza. In Irlanda gli impianti sulle maree non hanno trovato qualche squadra che si opponesse perche i pesci non transitano, oppure l'eolico perchè la bassa frequenza delle pale fa emigrare gli uccellini, oppure perchè il fotovoltaico scalda troppo l'aria circostante e danneggia l'ambiente.. insomma una squadra che punta ad un obiettivo comune che, pero, una volta deciso si va avanti fino in fondo ... solo allora il nucleare ed il petrolio diventeranno "inutili"... mannaggia.. vado all'estero e vedo tutti uniti.. possibile che non riusciamo a farlo .. e anche da loro c'è chi ci guadagna un botto di soldi ...

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  8. Stò lavorando sulla centrale nucleare di Mochovce in Slovacchia, pertanto credo di essere un pochino più informato della media. Il nucleare in Italia vi prego non facciamolo. La mia paura non è solo la tecnologia molto pericolosa e lo stoccaggio delle scorie. La mia paura più grande è che le centrali sarebbero gestite da quei "caciottari" dell'ENEL; un manipolo di incompetenti, raccomadati ed ignoranti. Guardate cosa sta succedendo in Giappone, ad un popolo noto per la sua precisione ed affidabilità. Cosa succederebbe in Italia, ad un popolo noto per la sua imprecisione e superficialità nel gestire le situazioni, non che cronicamente corrotto??
    Inoltre chi vota NO al referendum (a favore del nucleare) è un egoista! a meno che non abbia meno di 25 anni ferebbe una scelta senza assumersene la responsabilità. Per costruire una centrale ci vogliono circa 15 anni, la vita operativa è di almeno 40. L'aspettativa di vita media in italia è di 80. Quindi 80-40-15=25. Se avete più di 25 anni e siete a favore del nucleare oltre a ad essere coglioni site anche idioti

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  9. In Italia la gente segue i sentimenti e non ragiona molto.... IO sono TOTALMENTE CONTRARIO alle centrali a FISSIONE NUCLEARE per costi , disorganizzazione italiana, politica , scorie ecc ecc.
    Mentre sono TOTALMENTE FAVOREVOLE a centrali a FUSIONE NUCLEARE. Il problema : per la Fusione nucleare a caldo bisogna aspettare decenni , per la Fusione nucleare fredda forse ci siamo e se l' Italia perde il treno sono dolori grossi per il futuro.

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  10. Cercate E-Cat
    Energy Catalyzer: Bologna University Test

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  11. http://www.notiziae.com/fusione-fredda-focardi-e-rossi-a-ottobre-il-primo-reattore_4161/

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  12. Nel Bel Paese sono abituati a credere alle favole, pretendono la botte piena e la moglie ubriaca. Il governo deve comunque rispettare il protocollo di Kyoto non aumentando la produzione di energia fossile, rinunciare all'acquisto di elettrità di origine atomica dall'estero, sviluppare il solare, l'eolico ed il geotermico senza tentennamenti. Seguendo questa scelta si andrà incontro ad un deficit energetico drammatico accompagnato dal razionamento dell'erogazione, dall'incremento degli sciami sismici, dalla quintuplicazione dei costi, dalla contrazione del P.I.L. con conseguente perdita di posti di lavoro, dalla ulteriore diminuzione di competitività su scala internazionale. Lasciando decidere autonomamente gli italiani sarà tuttavia l'unico modo per provare a far loro capire qualcosa.

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