Nei giorni dell'attacco Nato alla Libia, 140 morti nei bombardamenti durante i primi tre giorni, i corporate media italiani non trovano di meglio che sbattere in prima pagina le dichiarazioni della modella Bianca Balti, fresca donna immagine della Tim, portata agli onori delle cronache dalle dichiarazioni rilasciate su Vanity Fair circa il presidente del consiglio: « Tutto il mondo prende in giro l'Italia per colpa di B. » e la risposta di una farneticante Alessandra Mussolini, « Aridatece Balen », secondo la quale la Balti andrebbe licenziata perché offende gli italiani che hanno votato a destra. Fuffa! montata ad arte per distogliere lo sguardo degli italiani dal sangue che sta scorrendo nella ex colonia, bombe che cadono non a causa di una tirannia da estirpare, ma di un light crude da accaparrarsi. La Balti, con buona pace della Mussolini, ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di esprimersi liberamente, ma questo, per quanto ovvio, elementare, alle redazioni pare non importare, quando in ballo c'è l'attenzione della opinione pubblica.
Andrea Petrocchi
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