Leggendo sono venuto a sapere che Gazprom, la multinazionale petrolifera russa che ha rimpiazzato le quote di gas naturale venute a mancare in Italia con la crisi libica, è in realtà uno swing producer, un ente abile ad incrementare o decrementare le proprie quote di combustibile in breve tempo. Problema: in Russia il picco è passato da un pezzo e le riserve sono limitate, che accadrà al gas oggi diretto in Italia se dovessero aprirsi altri scenari di crisi con altrettante ghiotte possibilità di intervento?
Nessun commento:
Posta un commento