Il crocifisso, secondo Papa Benedetto XVI:
« Corrisponde ad una corretta visione della laicità, perché esso è certamente l’emblema per eccellenza della fede cristiana, ma allo stesso tempo, parla a tutti gli uomini di buona volontà e, come tale, non è fattore che discrimina. »
Credo che nessun vaticanista riuscirà mai a giustificare l'ossimoro degli uomini di buona volontà che non trovano discriminante una imposizione. Comunque credo basti girare questa affermazione della laicità oltreteverina a qualsiasi uomo (donna no?) di buona volontà che sia ateo, agnostico, oppure ebreo, musulmano, indù e chi più ne ha più ne metta, e sentire cosa il crocifisso dice loro, così, per farsi un'idea. I simboli religiosi fuori dai rispettivi luoghi di culto non uniscono ma dividono.
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