Mario Rigoni Stern (1921-2008) |
Compagno, compagn* quando si intende evitare distinzioni di genere. Il significato etimologico di questa parola secondo due grandi vecchi della sinistra italiana:
« [...] deriva dal latino “cum panis” che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze. »
« Oggi che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra di aver risolto il problema dell’esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione. »
Mario Rigoni Stern (20 gennaio 2007)
E anche:
« Chiamare qualcuno compagno significa attribuirgli non solo una convinzione politica ma riconoscergli un valore di umanità, onestà, generosità, attendibilità, che nessun'altra parola può esprimere con uguale compiutezza.»Don Andrea Gallo
Grazie a Curiositasmundi per la condivisione in rete.
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