Le primarie, intese come punto di partenza e non di arrivo di un programma di coalizione, sono puro cesarismo, un referendum sulla persona.
« Prima si individua il perimetro della coalizione, i partiti ed i movimenti che ne fanno parte. Poi, tutti insieme, si lavora al programma, si individuano i 10 punti caratterizzanti ed innovativi, vincolanti per tutti, da presentare agli elettori. Infine, solo al compimento di questo passaggio, che è fondamentale, si possono indire le primarie, e solo vincolandole alle priorità programmatiche di ciascun candidato. Non è possibile, non avrebbe senso fare il contrario. »
Condivido pienamente.
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Andrea Petrocchi
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