A distanza di quasi un anno dal primo congresso nazionale dell'Italia dei Valori, leggo che Donadi ha riproposto la sua mozione alla dirigenza dell'IDV. Si tratta di obbligare gli iscritti a due anni permanenza all'interno del Partito prima di poter accedere a cariche elettive. Questa mozione, se come sembra verrà approvata, permetterà al Partito di maturare politicamente per vie interne, valorizzando chi è entrato mosso da un'ideale e sbarrando la porta a chi, trombato nel partito di provenienza, entra in cerca di una poltrona libera. Per chi ha creduto nel progetto IDV oggi è un bel giorno, togliamoci dalla vista i mercanti di tessere.
Andrea Petrocchi
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