Di Sakineh Mohammadi Ashtiani non ne ho mai voluto parlare, perché secondo me si tratta di un fatto simile a molti altri nel mondo che a prescindere dal torto o dalla ragione della donna è stato preso nell'etere per stigmatizzare comportamenti e generare dissensi. Ora che grazie alla pressione della opinione pubblica occidentale questa donna è stata liberata, il mio pensiero va a tutte quelle altre donne, che lasciate immerse nei loro drammi, hanno già pagato con la vita o non avranno comunque la fortuna di essere sorteggiate sui nostri schermi per il prossimo pretesto.
Andrea Petrocchi
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