Rimango basito dalla lettura di questo post di Alessandro Gilioli, che riprende questo articolo dal blog di Daniela Minerva, articolo che vi consiglio di leggere perché spiega come funziona, per casi simili, la backdoor della riforma Gelmini. In poche parole il rettore Luigi Frati, dopo aver visto entrare nel suo ateneo sia la moglie che la figlia, ieri, a poche ore dalla approvazione della riforma Gelmini, ha visto entrare anche il figlio. Secondo me questo fatto è da portare ad esempio ogni volta che qualche amico straniero ci chiede che cosa sia il baronato.
Aggiornamento: Si occupa della cosa anche Il Fatto Quotidiano.
Aggiornamento II: una chicca, pare che la moglie del rettore Frati, laureata in Lettere e quindi sprovvista di un dottorato nella disciplina di appartenenza alla facoltà, abbia risolto il problema di come farsi assumere a Medicina facendo istituire dal marito la cattedra di Storia della Medicina.
Andrea Petrocchi
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