1 febbraio 2010

AAA sessantottino cercasi

Quaranta anni fa erano studenti e tiravano le molotov, oggi sono quasi tutti spariti, sessantottini guevaristi oggi se ne stanno andando in pensione, vivacchiando assorbiti nella borghesia, fra la fila dal panettiere e Balen alla tele, apatici e vuoti, ridotti alla emulazione. Hanno digerito di tutto: dalle stragi di stato alla Milano da bere, mani pulite e le torri gemelle, ma non sono più scesi in cantina ad aprire quello scatolone, a tirate fuori il vecchio eskimo. Ripensano mai a quei tempi? Chi hanno votato in tutti questi anni? Chi sono oggi? E quando scarrellando i canali si imbattono nel faccione di Berlusconi, cosa vedono realmente? Il sistema che hanno combattuto? Se stessi? Accidenti a quella vecchia sinapsi atrofizzata, che dovrebbe collegare la vista all'intestino. Accidenti a questa atavica paura di morire che spinge a destra con gli anni. Atrofizzati! È colpa vostra!! siate stati voi a non aver combattuto abbastanza. Aveva davvero ragione Pasolini? Eravate voi tutti figli di papà? Eravate i ricchi? Era di moda?? Vi siete stancati? Poi vi è venuto a noia? Chi siete oggi? Votate? Per chi? Per i vostri ideali o per il portafogli? Quella nausea nel vedere gli opearai costretti a difendere il diritto al lavoro sui tetti delle fabbriche, come l'avete esorcizzata? Quella amarezza nell'assistere impotenti allo scempio della nostra Costituzione, alla eclissi dello stato di diritto, come fate a girarvi dall'altra parte? Come potete, proprio voi, vedere senza guardare. Il diritto alla equa istruzione, alla salute, al lavoro, alla pensione, ai servizi, sono ideali per cui avete combattuto allora e per i quali è un dovere ricominciare a lottare oggi, se il vostro io percepisce ancora il vostro no, allora spengete la tele, togliete le pile al telecomando e scendete in cantina.



quale e' la tua opinione su questo argomento?
condivido al 100%
sono favorevole in linea di massima
ho alcune riserve in merito
sono contrario !
non e' di sinistra

  

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