6 novembre 2012

Il tagliaerbe


Sarà old fashion, ma ha sempre un suo perché.

Visita pastorale in Cile del 1987, Karol Wojtyla e Augusto Pinochet, il pastore di un miliardo di anime ritratto con il mattatore di dodicimila desaparecidos.

Provate a contare fino a dodicimila, è lunga. Ogni numero è un ragazzo o una ragazza, uccisi dentro alle carceri, gettati nell'oceano dai voli della morte, resistenti alla junta militar.

Ricordo anni fa, quando a catechismo ci parlavano di Dio e del dogma sulla sua impossibilità ad avvicinarsi alle persone impure. Discorso dotato di una sua logica, eppure là sopra c'è il suo rappresentante in terra a colloquio addirittura con un assassino.

Per una persona dotata di un sano senso critico il prossimo passo non può essere che la critica organica alla intera istituzione della chiesa cattolica, dal suo vertice fino all'ipocrita si fa vivo per la messa di natale.

Qualcosa non torna, o era la catechista a sbagliarsi, e magari nelle sacre scritture c'è una deroga per determinate dittature, una postilla irrilevante per dei ragazzi da cresimare, oppure, altra ipotesi, Dio c'è, e non cammina con questa gente.

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#religione

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