Ultimo consiglio di circoscrizione, sul bilancio, ospitato nella seducente sala consiliare del comune, invitate tutte e cinque le circoscrizioni, è mancato il numero legale ma l'assessore ha tirato dritto lo stesso.
E' intervenuto anche il sindaco, l'anno prossimo la nuova amministrazione dovrà far quadrare i conti partendo da meno dieci milioni di euro di risorse, secondo lui non c'è più niente da tagliare, quindi il prossimo sindaco si vedrà costretto a intaccare i servizi sociali.
Ha parlato sinistramente del tempo pieno delle elementari. Da addetto ai lavori (figlia di sei anni) il ritorno agli orari tradizionali metterebbe in problemi seri centinaia di famiglie, che si vedrebbero costrette a mettere insieme figlio e lavoro, due tessere che raramente combaciano. Sarebbe drammatico per chi non dispone ne di familiari ben disposti ne di soldi, che si sa, risolvono i problemi.
Ha parlato sinistramente del tempo pieno delle elementari. Da addetto ai lavori (figlia di sei anni) il ritorno agli orari tradizionali metterebbe in problemi seri centinaia di famiglie, che si vedrebbero costrette a mettere insieme figlio e lavoro, due tessere che raramente combaciano. Sarebbe drammatico per chi non dispone ne di familiari ben disposti ne di soldi, che si sa, risolvono i problemi.
Nel mio intervento ho ripetuto quanto vado sostenendo da qualche tempo, ovvero che il problema vero delle risorse non sono tanto i soldi in meno per fare quadrare i conti, ma i soldi gestiti male dai vari livelli amministrativi.
Ho fatto l'esempio del derivato della Liri, il nostro comune l'anno prossimo dovrà portare in pareggio di bilancio tutte le partecipate, e mi è sembrato di capire dalla risposta del sindaco che l'amministrazione si esibirà prossimamente in un bel contorsionismo per arrivare a digerire quel boccone.
Questo per parlare di investimenti sbagliati. Riguardo i soldi "spesi male" ho messo in parallelo le liste per gli asili nido e i cento mila euro (*) che il comune tramite la regione regala tutti gli anni alle scuole private. Se quei soldi fossero rimasti in mani pubbliche invece di andare nelle tasche dei privati quanto personale avremmo potuto assumere? e queste persone quanti bambini avrebbero potuto gestire?? e di quanto si sarebbe accorciata la lista dei bambini esclusi??? Mistero.
Terzo punto dell'intervento, le occasioni mancate. Ad esempio, se il comune si muove per tempo può intercettare parte dell'8 per mille che quest'anno lo Stato stornerà verso l'edilizia scolastica. Perché da quest'anno una parte dell'8 per mille che noi cittadini decideremo di lasciare allo Stato sarà destinata anche alle amministrazioni locali che ne faranno richiesta, con vincolo di impiego per la sistemazione dei plessi scolastici (*)
Ho lasciato al sindaco una traccia che mi ero portato dietro, scritta dell'Uaar, che spiega come accedere ai finanziamenti. Spero la legga, dalle elezioni alla messa a regime della macchina politica la nuova giunta non farebbe in tempo ad accreditarsi, questo perché il termine ultimo per presentare domanda è settembre. Il compito, semplice, toccherebbe alla giunta uscente.
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