18 agosto 2012

Il caso Ilva, dove ambiente e occupazione sono due concetti antitetici

Cosa viene prima, la salute di migliaia di cittadini o i lavoratori dell'Ilva?

Quale di questi diritti ha la precedenza? l'ambiente o l'occupazione?? La quadratura del cerchio starebbe nei calcoli da grana fine della politica, e questo è il reale punto della situazione: il caso Ilva palesa un grosso corto circuito istituzionale, che ci porta a considerare due amare verità: per primo il grado di pericolosità che è in grado di raggiungere una classe politica inappropriata all'interno di un sistema privo di reali contrappesi (magistratura esclusa, ma la sentiamo soltanto adesso, da anni Taranto è stabilmente la città più inquinata d'Italia). La conseguenza è peggiore di una piaga d'Egitto, e varrebbe la pena rifletterci bene sopra, penso agli implicati a vario grado in questa vicenda, sulla convenienza, la contropartita mefitica su quanto realizzato, la conseguenza la stanno inalando loro stessi, con le relative famiglie e Taranto tutta. A prescindere dall'importo credo ci sia da darsi del fesso (nonché del criminale). Penso poi a chi ha messo questi politici dentro alle istituzioni, colpevoli anche loro, penso a tutte quelle persone che stanno lottando contro questa madornale ingiustizia, e a tutti loro stringo idealmente la mano. Concludo riflettendo commosso su quelle persone che stanno pagando sulla loro pelle le conseguenze di questa industrializzazione, quanto devono aver bruciato queste parole.

Il secondo punto è altrettanto dolente, per me lo è soggettivamente, perché politicamente realizza quasi un loop: quando si parla di posti di lavoro e di industrie che inquinano il territorio dove vivono migliaia di cittadini la posizione per un politico degno di rispetto può essere solamente una: o con i lavoratori o con chi è costretto ad avere a che fare con gli effetti collaterali di questa industria. Non sopporto assistere agli atteggiamenti melliflui di chi sta con il piede in due staffe.

La soluzione, la quadratura del cerchio di cui prima, andrebbe trovata col conforto nei numeri: quanti occupati, quanto indotto, e quanto, suggerirei, costerebbe alla collettività mettersi alle spalle l'Ilva e socializzare, farsi carico degli stipendi di questi lavoratori.

Ma a questo punto il crinale inizia a farsi pericoloso, già, socializzare il sociale sarebbe percepito come una sorta di tecnica di frontiera, a noi che è permesso socializzare solamente i crimini delle banche.

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ambiente
occupazione

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