Dalla locandina de Il Tirreno di questa mattina: In primo piano titolone su una sedicente statua della madonna che piange sangue (ma il vescovo ha scoperto l'inganno), mentre il titolo sotto ci informa che Massimiliano Allegri (un livornese attuale allenatore del Milan) ha una love story con l'attempata soubrette televisiva Barbara D'Urso (Mediaset).
Mi domando: evabbeh, fortunatamente ieri a Livorno non è successo niente di grave, ed il vecchio adagio "nessuna nuova buona nuova" non si applica alla carta stampata (forza di cose). La mancanza di fatti di cronaca poteva comunque essere presa come occasione per fare un po di informazione sul porto o sulla raffineria (entrambi anemizzati dalla crisi) oppure per portare in evidenza gli sviluppi realtivi ai problemi del nostro territorio con l'occupazione.
E invece no, si sono buttati a pesce sullo spetteguless del format da tabloid.
Il problema è serio: questo quotidiano ha il monopolio della informazione locale su carta stampata, molti livornesi formano le loro opinioni leggendo gli articoli di questo giornale. La melassa ha varcato i confini della città, l'intenzione è netta: Bye bye autorevolezza, si abdica alla missione di informare e si salta sul solco tracciato dal berlusconismo. Auspico fra qualche tempo di aprire una copia de Il Tirreno e di trovarci dentro le risate finte incorporate, come a Drive In.
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Fonte (manca, appena trovo l'immagine della locandina la monto nel post)
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