Tg3 delle 19, parte un servizio da Roma, un Bersani in maniche di camicia tiene quello che pare sia un comizio, il cui solo fine, mal celato, è quello di cercare di far bere agli italiani che nei miracoli di Milano e Napoli c'entri seppur lontanamente qualcosa il Pd. A me pare invece chiaro che con questi due miracoli il Pd non c'entri assolutamente niente, anzi, a me pare invece che durante questi due miracoli il Pd abbia remato contro, candidando Stefano Boeri, bruciato alle primarie da Giuliano Pisapia, e costringendo addirittura l'Idv a correre da sola a Napoli a seguito delle solite primarie farlocche e del conseguente candidato inamidato proveniente dagli Apparati locali. Chi vince è la sinistra, quella rossa, la sinistra del vendoliano Pisapia e la sinistra della Federazione, copilota silente del blitz napoletano di De Magistris, un uomo di sinistra in prestito all'Idv. Questa vittoria non ha il sapore impalpabile della politica del post ideologismi, non c'è traccia della burocratia morettiana, anzi, questa volta a trionfare sono i sentimenti delle ideologie, il popolo. In questo contesto Bersani ha ben poco da stare allegro, fra tutte quelle bellissime bandiere rosse che sventolavano in una Milano in festa, quelle del Pd, partito di centro-sinistra, davvero non si sono viste.
Vado a letto felice, sorridendo al pensiero di come sarò contento domattina, quando appena uscito dal dormiveglia realizzerò di non aver sognato.
Andrea PetrocchiVado a letto felice, sorridendo al pensiero di come sarò contento domattina, quando appena uscito dal dormiveglia realizzerò di non aver sognato.
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